19 ottobre 2008

Sogno n. 6

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Il filo nero della presa elettrica si era staccato ed io lo stavo rimettendo a posto, ma andava a toccare incidentalmente il secondo filo della linea e si produceva un cortocircuito con una scintilla accecante che mi faceva fare un salto dalla paura.

Interpretazione

Possiamo rilevare alcune cose, oltre quelle già dette nell'interpretazione del sogno precedente:

Anche qui il sognatore sta riparando un guasto. È esattamente quello che si cerca di fare nella psicoterapia quindi il sogno si riferisce proprio a quello che sta accadendo durante il suo svolgimento.

Anche qui è presente l'idea dell'energia che erompe all'improvviso e in grande quantità, quindi pericolosa e distruttiva. In questo caso si tratta dell'energia elettrica. Sopra era quella del vapore, nel sogno che segue sarà quella dell'acqua.

Il filo che produce il cortocircuito è NERO cioè il colore dell'inconscio.

Il cortocircuito si produce perché il filo nero-inconscio è uscito dalla sua sede e va a toccare all'improvviso il secondo filo della linea cioè la COSCIENZA.

La presa che fornisce l'energia elettrica ha DUE polarità proprio come la coppia COSCIENZA-INCONSCIO.

L'energia fluisce sempre tra due poli: positivo-negativo, alto-basso, CONSCIO-INCONSCIO.

Leggendo questo sogno senza conoscere i retroscena dell'analisi si sarebbe portati a pensare che in questo caso la presa di contatto con l'inconscio era stata troppo rapida e improvvisa. In realtà l'avvicinamento all'inconscio era stato realizzato con tutta la gradualità possibile, diluendolo in un arco di tempo lunghissimo e dedicando molto lavoro al rafforzamento dell'io. Fu tutto inutile, come preciserò meglio più avanti. Questo induce a pensare che in certi rari casi non c'è niente da fare e che lo psicoterapeuta non è onnipotente. È bene che lui ne sia consapevole. Confesso che mi hanno lasciato sempre un po' scettico gli psicoterapeuti che parlano soltanto dei loro casi clinici conclusisi felicemente.

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