Stavo pensando ad un incontro che dovevo avere
a Napoli. Pensavo ai pericoli ai quali si può andare incontro girando per
Napoli di sera e senza conoscerla. Mi rendevo però improvvisamente conto del
fatto che tanta gente ci va e non le succede niente, che nella maggior parte
dei casi non succede nulla. Allora mi tranquillizzavo.
Interpretazione
Durante la seduta il sognatore stesso ha fatto
subito l'associazione Napoli = Inconscio. Detto questo, il
significato del sogno diventa chiaro. Interessante soprattutto la frase conclusiva perché lascia prevedere un decorso dell'analisi più disteso e tranquillo.
Nei sogni di altri pazienti, al posto di Napoli
può esserci qualsiasi altro luogo che appaia o sia effettivamente straniero, insolito, sconosciuto,
quindi potenzialmente pericoloso.
A qualcuno potrebbe venire in mente di
obiettare che l'opinione del paziente su Napoli è solo un pregiudizio, per giunta anche negativo. Obiezione giusta, ma in questa sede il giudizio sull'opinione del sognatore non interessa. Per
l’interpretazione del sogno quello che conta è solo il punto di vista del
sognatore. Giusto o sbagliato che sia.
Consentitemi di fare una riflessione di carattere generale. I sogni come questo rendono problematica la tesi di chi sostiene che i sogni servono solo per consentire al cervello di elaborare di notte e organizzare meglio il materiale accumulato durante le esperienze del giorno prima.
Può darsi che i sogni abbiano anche questa funzione, ma secondo me si tratta di una funzione marginale. Non è escluso poi che la tesi suddetta sia stata sviluppata da chi ha paura dell'inconscio in quanto popolato di presenze autonome che si sottraggono al controllo diretto della ragione. Non a caso infatti chi sostiene questa tesi è quasi sempre un ricercatore che ha distorto il senso vero della scienza trasformandola in "scientismo", che è tutt'altra cosa.
Nel fare questa ipotesi sono troppo malizioso? È poco probabile. Presuntuoso? È possibile.