22 febbraio 2013

Sogno n. 276



BIMBA NUOVA, NEONATA !  FEMMINA !

Me la ritrovo in braccio, nuda. Tra le sue gambe manca qualcosa e in principio sono un po' delusa, ma poi capisco che non è una MANCANZA. è una IDENTITÀ specifica. Lei è femmina e questo significa semplicemente che è diversa dal maschio, non significa che vale di meno.

La devo nutrire, devo vestirla e darle carezze, devo cambiarla perché fa i suoi bisogni. Insomma, me la trovo lì e lei è da accudire. Per me è una ricchezza averla.

Mi colpiscono i suoi genitali da femmina. Dopo la delusione iniziale, però, mi rendo conto che  sono fatti così perché hanno la funzione di RICEVERE.

Interpretazione

Qui possiamo vedere il passaggio - dalla reazione iniziale di delusione prodotta in alcune donne dai genitali femminili - ad un nuovo modo di percepirli e di considerarli. Mentre prima erano sentiti come una MANCANZA, adesso hanno un loro valore specifico e autonomo cioè ESISTONO PER SE STESSI, indipendentemente da ogni riferimento ai genitali del maschio.

Soprattutto, dice la sognatrice, non valgono di meno rispetto al pene.

In questo caso la femminilità viene associata alla maternità, ma non è detto che questo debba essere sempre lo sbocco obbligato, altri se ne possono avere. L'importante è che l'INVIDIA sia stata sostituita dall'ORGOGLIO di essere donna. Un orgoglio sano, non quello ipertrofizzato e nevrotico di certe donne che cercano di compensare in questo modo la delusione cocente prodotta dalla sensazione che "laggiù" manca qualcosa che invece possiedono i maschi.

Questa donna, adesso, possiede anche l'idea precisa di quale sia la funzione degli organi genitali femminili: RICEVERE. Significa che da ora in poi smetterà di scimmiottare il maschio con la pretesa di PENETRARE e, se del caso, competerà con lui solo in quanto rivale in un campo specifico, senza alcun riferimento al sesso. Le altre invece, quelle che continuano a invidiare il maschio, non smettono mai di competere con lui perché in loro la rivalità è di fondo, non è circoscritta a un campo specifico e allora non si placa nemmeno quando la donna ha raggiunto nella vita successi anche notevoli.

Vedere anche il sogno n. 269

9 febbraio 2013

Sogni nn. 270, 271, 272, 273, 274, 275



270.  Ho sognato che avevo tra le gambe una specie di escrescenza. Hai presente un fungo senza cappella?

271.  Avevo tra le gambe una canna da pesca, di quelle che si allungano e si accorciano come un cannocchiale. Però c'era un uomo che la prendeva tra le dita, sulla punta, e la muoveva in su e in giù con un sorriso ironico e sfottente.

272.  Volavo sopra un marciapiede, a qualche metro d'altezza, e avevo paura che la gente che vi camminava potesse alzare la testa e vedere il buco enorme che io avevo tra le gambe.

273.  Avevo una pistola che funzionava in modo stranissimo, il proiettile cadeva per terra appena uscito dalla canna.

273 bis. Sparavo con la mia pistola, ma non si sentiva il BUM del colpo.

274.  Provavo a scrivere con una matita, ma ogni volta la punta si rompeva, immancabilmente.

275.  Avevo in mano una pistola, ma attorno a me c'erano degli uomini che ridevano e mi prendevano in giro.