12 ottobre 2008

Sogno n. 4

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Questo sogno l'ho fatto più di una volta.
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Nel garage di casa mia c'è una porta nascosta che io oltrepasso contro il parere di tutti. Attraverso stanze molto buie e fredde, corridoi tortuosi e bassi. Salgo delle scale. Ci sono corridoi che in fondo nascondono stanze dove si può morire. Sui muri ci sono grate che nascondono pericoli, ma non so quali. Salgo una scala addossata ad un muro poi attraverso una porticina ed entro in una stanza vecchia e piena di polvere dove non è mai entrato nessuno. Tutto è vecchio e polveroso.

Interpretazione

Un sogno ricorrente smette di tornare solo quando, grazie alla psicoterapia, abbiamo sbrogliato la matassa aggrovigliata che ne aveva determinato la comparsa.

Quando proviamo emozioni che percepiamo come pericolose, per proteggerci ricorriamo al classico meccanismo di difesa chiamato RIMOZIONE il quale funziona in questo strano modo totalmente inconscio: sbarra alle suddette emozioni ogni accesso al piano cosciente con la conseguenza che esse apparentemente spariscono. Ma non è vero, in realtà rimangono sepolte nell'inconscio e da lì cercano - trovandole sempre - altre vie e altre forme per manifestrasi, vale a dire tutta la serie sterminata dei sintomi patologici.

Quando, grazie alla psicoterapia, torniamo in quegli ambienti interni, all'inizio li troviamo tortuosi, vecchi e pieni di polvere in quanto non più frequentati da gran tempo.

C'è ancora la sensazione di pericolo, ma questa oramai non ci impedisce più l'esplorazione come invece faceva in precedenza. Ho scritto di proposito "sensazione" di pericolo perché in realtà un pericolo oggettivo non esiste, tranne casi rarissimi e statisticamente non significativi. Proviamo quella paura in modo così intenso perché la viviamo ancora con la stessa intensità con la quale l'abbiamo provata quando eravamo molto piccoli cioè deboli e vulnerabili. A quel tempo ne abbiamo bloccato la manifestazione e questo le ha impedito di fluire, scemare e alla fine esaurirsi.

Adesso si tratta di rimettere in moto il processo che si era arrestato e di aiutare il paziente a prendere coscienza che gli anni sono passati e lui ora possiede risorse che non aveva da bambino. Per ottenere questo risultato ci vuole molto tempo, ma alla fine la perseveranza viene premiata e ci si riesce, come dimostra questo sogno. Infatti adesso il sognatore è capace di iniziare l'esplorazione, anche se contro il parere di tutti perché si tratta di prendere contatto con emozioni che la collettività giudica "cattive" e quindi condanna.

Bisogna anche dire che nell'infanzia la RIMOZIONE delle emozioni traumatizzanti ha anche una funzione benefica di protezione in quanto a quell'età la nostra struttura psichica è ancora debole, gracile e verrebbe sicuramente travolta da pulsioni troppo intense. Si può anche aggiungere che, col procedere dell'esplorazione, gli elementi sgradevoli vanno attenuandosi sempre più fino a scomparire del tutto per lasciare il posto a sensazioni PIACEVOLI e VIVIFICANTI che troveremo in altri sogni interpretati più avanti.

Nota importantissima

So bene che è difficile accettare l'idea che in noi esistono, agiscono e funzionano meccanismi mentali di cui non siamo consapevoli a livello cosciente. Per convincersi che esistono davvero, però, basta pensare ai cosiddetti "comandi post-ipnotici" cioè a quei comandi che l'ipnotizzatore dà al soggetto mentre questo si trova in trance e che vengono eseguiti puntualmente quando il soggetto è uscito dalla trance stessa. Una volta che il soggetto li ha eseguiti, se richiesto del perché li ha eseguiti, per giustificarli troverà sempre dei motivi apparentemente valutati e scelti da lui in modo COSCIENTE. Il motivo vero, tuttavia, è stato un altro cioè il comando post-ipnotico che ha agito in modo INCONSCIO e che è rimasto INCONSCIO.

La psicoterapia basata sulla interpretazione dei sogni mira appunto ad integrare nella coscienza questi contenuti INCONSCI, liberandoci così dalla sterminata serie dei sintomi patologici.

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