27 novembre 2008

Sogno n. 32

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Ero su una spiaggia e c'erano tante persone. Indossavo un costume da bagno, ma ad un certo punto mi accorgevo che il mio pene aveva dimensioni imbarazzanti in lunghezza ed era uscito dal costume. E non era in erezione! Mi guardavo intorno e la gente mi osservava. Cercavo di rimetterlo dentro il costume, ma non ci riuscivo.

Interpretazione

La spiaggia è il confine tra il mare e la terra ferma quindi si presta perfettamente a rappresentare il luogo di separazione tra l'inconscio (mare) e la coscienza (terra ferma).

Da notare che il sognatore nella vita reale ha una netta avversione per le spiagge quindi a condurlo in quel luogo, nel sogno, è l'inconscio per trasmettere un messaggio alla coscienza: attenzione, prendi atto che hai un rapporto problematico con la tua aggressività!

Il pene infatti può significare molte cose e tra queste c'è anche l'aggressività. Lo prova il linguaggio corrente nel quale ci sono numerose parole che indicano il pene come strumento per compiere un'azione violenta, aggressiva: mazza, clava, randello, martello, spada, tortore, pestello, batacchio, ecc.

Il sognatore si trova in imbarazzo perché teme il giudizio degli altri (le tante persone che lo stanno osservando).

In questa persona anche l'espressione di una aggressività minima (pene non eretto) produce un forte imbarazzo. Ecco perché cerca di coprire e mascherare questo lato del suo carattere, ma inutilmente, non ci riesce.
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Se già un minimo di aggressività crea un disagio notevole, possiamo immaginare quale problema drammatico rappresenterebbe l'aggressività nella sua espressione massima (pene eretto).

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