5 novembre 2008

Sogno n. 21

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Ero diventato Primo Ministro ed ero contento. Pensavo che sarei andato in mezzo alla gente, anche quella che viveva nei quartieri più bassi e pericolosi. La scorta si sarebbe limitata a seguirmi, io sarei andato per primo. Era una scorta molto limitata, due o tre persone soltanto. Ad un certo punto riuscivo anche a bloccare un ladro. .
Interpretazione

Leggere questo sogno insieme col precedente.

All'inizio dell'analisi questa persona sognava di essere un barbone che viveva sotto i ponti, oppure di essere rinchiuso in una prigione che pensava fosse l'unico mondo esistente, nel senso che il mondo esterno alla prigione era assente dai suoi pensieri e l'unica sua preoccupazione era quella di trovare il modo meno scomodo per vivere in quell'ambiente. Più che di rassegnazione si dovrebbe parlare di CHIUSURA MENTALE completa, senza speranza.

Adesso invece si sente così forte, coraggioso e sicuro da potersi permettere di entrare in contatto anche con le sue parti più "basse e pericolose". E può permettersi di farlo con difese ridotte al minimo.

Riesce perfino a bloccare un ladro. Ora sappiamo dunque che ha ribaltato il modo in cui percepisce se stesso, è passato dalla condizione di CARCERATO a quella di POLIZIOTTO.

Non c'è ancora l'integrazione completa nella coscienza delle parti considerate "cattive", ma è stato compiuto un grosso passo avanti.

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