24 novembre 2008

Sogno n. 30

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Fuori dalla porta di casa mia ci sono degli zingari: un padre, una madre e due ragazzi. Noto che, per essere degli zingari, sono abbastanza puliti ed educati. Offro alla madre di fare colazione con me, al bar.

Interpretazione

Gli zingari compaiono spesso nei sogni e rappresentano le parti di noi che percepiamo come sporche, cattive e disoneste quindi da tenere fuori dalla porta che permette di entrare nell'area della consapevolezza.

All'inizio dell'analisi - e anche per un buon tratto di essa - il rifiuto e la condanna di queste aree considerate "fuori legge" ci inducono ad assumere nei loro confronti un atteggiamento di difesa che ci costringe a collocarle il più distante possibile dall'area della consapevolezza.

Con il procedere dell'analisi e grazie ad essa, invece, questa distanza va diminuendo sempre più fino a che possiamo permetterci di entrare in contatto con quelle parti. A quel punto facciamo la sorprendente scoperta che quelle zone della nostra psiche non sono poi così infrequentabili come pensavamo, anzi possiedono aspetti positivi che ci arricchiscono di capacità prima inimmaginabili. È il momento in cui, come dico spesso, all'interno del paziente "scoppia la pace", l'enorme quantità di energia che prima veniva sperperata per erigere e mantenere le difese contro le parti "cattive" diventa disponibile per scopi costruttivi o semplicemente piacevoli.
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Per finire aggiungo che in questo sogno la rappacificazione avviene in modo particolare con la figura della madre, ma questo dettaglio non aggiunge molto al senso generale descritto sopra.

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