23 marzo 2009

Sogno n. 67

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.... Poi mi trasformo in due chicchi d'uva attaccati tra loro, uno è la parte superiore del corpo, l'altro quella inferiore, ma la parte che sta in mezzo è vuota. Mi sento moribonda, malata in questa parte mancante.

Interpretazione

L'abitudine di dividere l'essere umano in tre parti è millenaria: pensiero, emozioni, istinti. Queste tre aree sono localizzate nel corpo anche spazialmente, in alto, in mezzo, in basso cioè la testa, il torace, le viscere (infatti diciamo, per esempio: "È stata una reazione viscerale").
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La sognatrice sentiva che in lei queste tre parti non erano fuse armoniosamente in modo da formare una unità. Sentiva che le mancava la parte che si riferisce alle emozioni e viveva questa condizione come una malattia, addirittura come un essere vicina alla morte.
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Lei aveva preso le distanze dalle emozioni nella speranza (illusoria) di proteggersi da quelle spiacevoli. Il risultato era stato, invece, quello di cadere in una depressione molto forte, tanto da trascorrere giorni interi sdraiata sul letto con le finestre della camera chiuse, e al buio. Tutto questo si era verificato nel mese di agosto, con il caldo che contraddistingue questo periodo dell'anno perciò possiamo immaginare lo stato di malessere profondo in cui si trovava.
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Si potrebbe anche aggiungere che il sogno parla di due chicchi d'UVA, frutto immediatamente associabile al vino, all'energia, all'eccitazione, al piacere, al perdere le inibizioni. Lei infatti aveva rapporti sessuali, ma li viveva solo a livello mentale e fisico, senza nessun coinvolgimento emotivo.

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