1 marzo 2009

Sogno n. 61

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Sto in casa mia e c'è anche mia madre. Lei dice: "Sento dei rumori, sono i ladri". Allora io dico subito: "Chiudiamo tutto!".

Interpretazione

Appena ha terminato di raccontarmi il sogno, la paziente fa il seguente commento con il tono assorto di chi parla a se stesso e vede per la prima volta una realtà che pure era stata sempre lì, davanti agli occhi: "È proprio quello che ho fatto per tutta la vita". Nel tono della sua voce c'è sorpresa e contemporaneamente rammarico per essere stata cieca per così tanto tempo.
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Questo atteggiamento di paura di fronte alla vita le era stato trasmesso dalla madre come un modello che lei aveva fatto proprio senza rendersene conto, almeno fino al momento in cui l'inconscio le ha inviato questo sogno che le permette di diventarne consapevole. Ecco la miniera d'oro dei sogni! Lo ripeto spesso, ma mai abbastanza.
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La paura l'ha indotta a interporre una barriera, una chiusura difensiva tra se stessa e la vita quindi a rinunciare a tutte le opportunità che le aveva offerto fino a quel momento.
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Una casa tutta chiusa PROTEGGE, è vero, ma è altrettanto vero che IMPRIGIONA e taglia fuori da tutto il mondo infinitamente vario che sta all'esterno. Senza considerare poi lo stato d'animo di paura, tensione e frustrazione in cui è costretto a vivere chi si rifugia in una casa completamente chiusa e vive lì tutta la sua esistenza.
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Anche se molto diverso nella forma, il sogno n. 2 sviluppa una tematica analoga.

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