16 gennaio 2009

Sogno n. 48

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Suonano alla porta di casa mia e io vado ad aprire. Prima di farlo, però, guardo nello spioncino per vedere chi è e rimango stupefatta perché lì fuori c'è un'altra me stessa, ma girata di spalle. .

Interpretazione


Questa paziente aveva cominciato l'analisi dicendo che non ricordava mai i suoi sogni. Poi, ad un certo punto, cominciò a ricordatarli ed erano anche molto significativi in quanto presentavano ai suoi occhi quegli aspetti di se stessa che non aveva mai visto (infatti non vediamo mai le nostre spalle). Adesso quella parte di se stessa che finora era rimasta sconosciuta alla coscienza chiedeva di entrare nella sfera della consapevolezza.
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Ecco un esempio del processo che ho appena descritto: a livello cosciente lei era talmente contraria alla maternità che cambiava marciapiede quando per strada incontrava una donna in stato interessante, come fanno le persone superstiziose quando incontrano un gatto nero.
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Non sto a riportare i motivi che lei adduceva per giustificare questo comportamento perché non servono all'economia del discorso che voglio fare e perché appartengono alla sfera ben nota delle cosiddette "razionalizzazioni" che servono a mascherare-coprire le ragioni vere e profonde. Mi limito a dire che ad un certo punto nei sogni cominciarono a comparire asili nido, uova che si schiudevano, pulcini, carrozzine per bambini, biberon, ecc. a dimostrazione del fatto che lei, a livello profondo, aveva uno struggente desiderio di diventare madre, ma lo aveva rimosso per dei motivi che adesso possiamo tralasciare.
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Quando lei mi riferì il comportamento che metteva in atto ogni volta che incontrava una donna incinta rimasi colpito da questo modo di fare abbastanza insolito, ma mi guardai bene dal farlo presente perché sapevo che, se lo avessi fatto, lei avrebbe scaricato su di me tutta la montagna di argomentazioni razionali che si era costruita nel tempo per giustificare il suo agire, con il risultato di rafforzare ancora di più le sue convinzioni. Quando si trovò di fronte i suoi stessi sogni, invece, si meravigliò enormemente, quasi al limite dell'incredulità, ma alla fine non poté fare altro che prendere atto del suo profondo desiderio di maternità e cambiare atteggiamento verso le donne in stato interessante e verso la maternità in generale.

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