10 gennaio 2009

Sogno n. 44

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Sto dentro casa e faccio ripulire tutto l'interno. Io non faccio nessuna fatica, tutto viene fatto dalle ditte specializzate e dai loro addetti. Io mi limito a mettere gli oggetti nelle scatole di cartone e a scrivere il mio nome col pennarello sopra ogni scatola. Faccio solo questo. Pulizia totale, a fondo, tutto organizzato, tutto deciso, ma nessuna fatica mia.

Interpretazione

Qui ci troviamo davanti ad un sogno che mette in luce un atteggiamento non infrequente nei pazienti. L'analisi viene spesso sognata come una PULIZIA della propria casa quindi questo sogno rende palese un'aspettativa errata della paziente nei confronti dell'analisi in quanto questa viene concepita come un lavoro che verrà fatto da ALTRI e non dalla diretta interessata, dalla proprietaria della casa.
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Nelle "ditte specializzate" è facile riconoscere l'analista in quanto è lui che in questo campo possiede le conoscenze specifiche. In altre parole, la paziente si aspetta che tutto il lavoro venga fatto dall'analista.
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Detto per inciso, questo è il motivo principale per il quale ho smesso di usare l'ipnosi durante le sedute: il paziente si DERESPONSABILIZZA, non cresce, resta bambino e pretende la pappa fatta dai genitori.

Se guardiamo bene, però, in questo sogno troviamo anche dell'altro. Il continuo ripetere lo stesso concetto serve a richiamare l'attenzione su di esso, a sottolinearlo in modo da rendere evidente che deve essere rivisto e modificato. Proviamo infatti a contare quante volte esso viene ripetuto in pochissime righe:

1). FACCIO ripulire (e non RIPULISCO).
2). Io non faccio nessuna fatica.
3). Tutto viene fatto dalle ditte.
4). Io mi limito a mettere......
5). Faccio solo questo.
6). Nessuna fatica da parte mia.

Si può dire che tutto il sogno, in pratica, si riduce a quest'unico concetto ripetuto in modo quasi ossessivo. Perché avviene questo? Io la mia risposta l'ho già data.

Ho già avuto occasione di dire che il più delle volte i sogni sembrano essere "radiografie" della psiche, vale a dire che sembrano fotografare ciò che c'è al nostro interno. Qualche volta, però, come in questo caso, si ha l'impressione che in essi ci sia qualcosa di più che una semplice fotografia, cioè una INTENZIONE, il che implica una INTELLIGENZA e una VOLONTÀ.

Qui mi fermo perché ho espressamente dichiarato la mia intenzione di evitare i dibattiti sui "massimi sistemi". Mi limito a constatare un fatto, quello rappresentato da questo sogno, e a segnalarvelo. Che ognuno ne ricavi le conclusioni che ritiene più opportune e convincenti. Se qualcuno vorrà comunicarmi le sue, le metterò a disposizione anche degli altri visitatori.

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