16 settembre 2010

Sogno n. 144

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Sono in un palazzo e voglio oppure devo salire su un ascensore. Sono un po' preoccupato perché mi chiedo se l'ascensore abbia una intelaiatura sufficientemente robusta, di ferro. Infatti se non l'avesse, se ne avesse una di legno, potrebbe accadere che la corda d'acciaio che solleva l'ascensore tiri il pavimento da sopra facendo cedere le pareti e schiacciando chi è dentro contro il soffitto dell'ascensore. Propendo però a pensare che questa intelaiatura di ferro ci sia.
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Comunque sia, prendo l'ascensore e arrivo all'ultimo piano, al di sopra delle abitazioni. Ricordo che noto subito tanta luce. Ho un po' di timore a uscire dall'ascensore perché c'è il senso del nuovo, qualcosa del genere. Tutta questa luce ha qualcosa di sconosciuto. Nel complesso però è piacevole o, meglio, si può intravedere che dietro di essa ci sarà qualcosa di piacevole, magari una volta abituati.

Interpretazione


Conosciamo già i timori che vengono associati all'ascensore nei sogni di chi sta facendo un'analisi. Abbiamo anche detto che questo dipende dal fatto che l'ascensore simboleggia il collegamento tra il sotto ed il sopra, tra l'inconscio e la coscienza.
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A dire il vero, la dinamica del possibile incidente descritto in questo sogno non rispetta le leggi della fisica, ma noi non abbiamo nessuna intenzione di esaminare questo sogno con gli occhi del professare di fisica. A noi basta prendere atto che il paziente all’inizio ha qualche dubbio che la struttura possa non essere sufficientemente robusta, esponendo così gli occupanti a morte sicura. Poi però si rassicura e sale. Fin dove? Fino ad arrivare "al di sopra delle abitazioni" cioè al di sopra dei piani abitualmente abitati e frequentati. In altre parole, arriva in un posto a lui SCONOSCIUTO e lo ribadisce due volte.
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La prima cosa che nota in questo posto è la tanta LUCE-CONOSCENZA-CONSAPEVOLEZZA. Infatti si sta sbarazzando degli automatismi che rendono buia la nostra mente. Come tutte le cose nuove, anche questa consapevolezza all'inizio è ambivalente: da un lato suscita qualche perplessità perché non sappiamo cosa potrà riservarci, dall'altro è piacevole perché ci incuriosisce e ci stimola. Nel sogno questa piacevolezza ancora non è presente, ma il sognatore ha la sensazione che arriverà presto, appena si sarà abituato a questo nuovo piano-grado di coscienza.
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Da notare che, come sempre, il luogo della maggiore consapevolezza è immaginato trovarsi in ALTO, sopra il piano di vita abituale. In questo caso il traguardo raggiunto si trova in un palazzo. In altri casi invece il desiderio di elevazione è ancora maggiore e allora si sognano scalate di montagne, voli, ascensioni in aerostati, ecc.
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Mi preme sottolineare che lo scopo ultimo dell'analisi è rappresentato dai sogni di questo tipo. Per un bel tratto dell'analisi, invece, i pazienti conservano la convinzione che il lavoro da fare consista nel dover mettere le mani dentro una "fogna". E chi lo fa volentieri?

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