23 ottobre 2016

Sogno n. 312



Ricevo e pubblico:

Vorrei proporti un sogno che da piccola facevo sempre e che, verso gli otto anni, per fortuna ha smesso di assillarmi. Se avrai tempo e voglia di interpretarlo te ne sarò grata. Senza fretta, naturalmente! La mia è solo una curiosità perciò, se ci sono persone con più urgenza di sapere il significato dei propri sogni, aspetterò volentieri.
Ciao e grazie.

Questa è la situazione "tipo" alla quale arrivavo sempre durante i sogni:

Mi trovavo dentro una piscina vuota. Ero nella parte più profonda, quella riservata agli adulti. Nella realtà quel lato di solito non supera i 6-7 metri di altezza. Nel sogno invece era alto almeno 15 metri. Volevo uscire ma non potevo raggiungere la scaletta perché stava troppo in alto. Per uscire sarei dovuta passare da quella specie di dislivello che divide la zona con acqua bassa da quella con acqua alta. La cosa strana è che nel sogno non ci provavo mai perché mi svegliavo sempre prima.

Quello che mi spaventava era trovarmi fra quelle pareti azzurre e alte. Mi opprimeva sapere che da un momento all'altro avrebbero potuto riempire le vasche e l'acqua sarebbe uscita con un getto violento da quelle bocchette verdi che stavano in alto sui lati, oppure dai bordi rientranti che ci sono nei lati delle piscine (a dire il vero,non so come facciano nella realtà a riempire d'acqua una piscina).

Non avevo paura di affogare perché nel sogno sapevo nuotare (come nella realtà). Il mio era piuttosto un senso di oppressione, quasi di claustrofobia (anche se nella realtà non ne ho mai sofferto). Ero proprio atterrita da quell'idea, infatti mi svegliavo sempre ancora prima di provare a uscire.

Una variante del sogno era che stavo facendo il bagno nella piscina e questa iniziava a svuotarsi così velocemente che non facevo in tempo ad uscire. Mi angosciava l’idea di finire sul fondo della vasca senza l'acqua che sembrava quasi mi proteggesse, ma non so da cosa. In ogni modo, mi svegliavo prima che la vasca si svuotasse.

La sensazione opprimente era sempre quella prodotta dalle alte pareti azzurre, dal non sapere come uscire e dall'idea dell'acqua che rientrava. Devo dire che l'impressione che mi faceva quel sogno era talmente tanta che ancora adesso, se vedo una piscina vuota, mi incuriosisce molto ma… preferisco starle lontano!

Interpretazione

Come spesso accade nei sogni, l'acqua rappresenta le emozioni e l'inconscio.

Poiché si tratta di una PISCINA, possiamo aggiungere che il sogno si riferisce all'inconscio PERSONALE e non a quello COLLETTIVO in quanto una piscina esprime l'idea di una quantità d'acqua LIMITATA, a differenza del mare che invece rappresenta la TOTALITÀ dell'inconscio.

La piscina è anche un luogo in cui l'acqua ci appare meno pericolosa che in mare, non solo perché ce n'è di meno, ma anche perché si può contare sulla presenza di qualcuno quindi sul suo aiuto. Nel tuo sogno sembra non esserci nessuno oltre te, ma questo non toglie che la condizione di una persona che si trova in una piscina sia meno disperata di quella di chi sta in mare aperto.

L'ACQUA-EMOZIONi produce in te un doppio effetto:  da un lato senti che ti protegge, dall'altro ti spaventa l'idea che da un momento all'altro possa tornare affluendo con violenza. Direi che si tratta di un modo efficacissimo di rappresentare l'effetto ambivalente prodotto in noi dalle emozioni. Quelle "buone" ci fanno sentire a nostro agio mentre  quelle "cattive" ci spaventano e così fanno scattare il meccanismo di difesa chiamato RIMOZIONE:  le emozioni scompaiono dal piano cosciente, ma continuano ad essere ben presenti nella nostra psiche e generano quel tipo particolare di paura che è l'ANSIA, cioè la paura senza un pericolo visibile che la giustifichi. In effetti per noi il pericolo esiste davvero, anche se non lo vediamo. Si tratta delle emozioni "cattive" che "spingono" per riaffiorare al livello della coscienza e che possono ritornarvi in qualsiasi momento.

Ti trovi nella parte della piscina riservata agli adulti cioè quella in cui l'acqua è ALTA: la vita ti ha costretto a vivere esperienze troppo forti per una bambina perciò le emozioni in ballo sono molto forti.

Non cerchi di passare nella parte in cui l'acqua è bassa perché ti svegli prima di poterlo fare: il trauma psichico che hai subito è stato così intenso da impedirti il ritorno alla condizione di esistenza più appropriata per una bambina.

Colpisce nel sogno la completa assenza di altre persone. Evidentemente non hai avuto qualcuno al quale poterti appoggiare e chiedere aiuto.

Le emozioni alle quali si riferisce il sogno sono state molto forti, ma non si è trattato di una esperienza distruttiva. Infatti non affoghi. Non hai nemmeno la paura di affogare. E verso gli otto anni di età hai smesso di fare quel sogno. Evidentemente sei riuscita a superare quel punto critico della tua esistenza. Di quali emozioni si tratta? Il sogno non lo dice.

Il fatto che il sogno fosse ricorrente ci permette di capire che era l'espressione di una situazione  esistenziale permanente quindi non risolta, almeno fino ai tuoi otto anni.


2 commenti:

Lizardopulo ha detto...

Ciao Romano,
la paura dello svuotamento della piscina mi fa pensare al parto, quando si esce da una situazione protetta nel liquido amniotico e si arriva nel mondo reale. Mi fa pensare alla paura di entrare nel mondo reale, di crescere.

oneiros ha detto...

Leggo solo adesso il tuo commento che aggiunge un'altra possibile interpretazione del sogno. C'è da tenere presente che in questo caso l'acqua ha una valenza doppia: da un lato "protegge" come fa il liquido amniotico, ma dall'altro rappresenta una minaccia che terrorizza. Chi ha familiarità con l'interpretazione dei sogni, del resto, sa benissimo che i simboli onirici (ma non solo quelli) possiedono spesso e contemporaneamente significati diversi o addirittura opposti. Da un punto di vista logico può sembrare una contraddizione, ma psicologicamente non lo è. Per capire bene la differenza possiamo pensare a questo esempio concreto: da un punto di vista strettamente logico, dolce e amaro si escludono a vicenda, ma in un barattolo possono esserci sia il caffè macinato sia lo zucchero.