27 settembre 2016

Sogno n. 311



Sono in una grande stanza squadrata, dal soffitto molto alto e con le pareti assolutamente bianche. Sulle pareti sono appesi pochi quadri non molto grandi e vi sono pochi mobili, anch'essi piuttosto piccoli rispetto alle dimensioni della stanza

L'impressione che si riceve è quella di un posto che è stato spogliato, disadorno, trascurato, ma non sporco poiché pareti e soffitto sono assolutamente bianchi. 

La sensazione nel suo complesso non mi piace, ma assisto alla scena passivamente, quasi schiacciata e non ho la forza di impedire alle persone, di cui si avverte l'andirivieni, di sottrarre altre cose.

Interpretazione
 
La casa rappresenta la personalità di chi sogna, lo ripeto per l'ennesima volta. 

Ho pubblicato altri sogni simili a questo, sogni in cui si manifesta la sensazione di essere "svuotati" da chi ci vive attorno.La sognatrice si rende conto (a livello inconscio) di quello che sta succedendo e se ne dispiace, ma non sa reagire perciò continua a subire il trattamento "vampiresco" che le riservano gli altri.

Parlando con lei ricevo la conferma di questa interpretazione: vorrebbe coltivare i propri interessi, pensare anche a se stessa, non lasciarsi sopraffare dalle richieste degli altri, ma non ci riesce e questo è fonte di frustrazione. Essendo persona di forti principii cattolici, è portata a pensare che dedicarsi di più a se stessa equivarrebbe ad essere "egoista". Ancora non le riesce di vedere che esiste la possibilità di contemperare le due esigenze con una giusta proporzione.


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