9 gennaio 2013

Sogno n. 267



Sono un poliziotto, scopro un serial killer e cerco di catturarlo. C'è la sensazione di un assedio, il pericolo viene dal serial killer che potrebbe colpire qualcuno di noi, qualcuno della mia famiglia.

Interpretazione

Ecco l'ennesima versione del solito dramma:  da un lato c'è la nostra parte "buona" (il poliziotto) con la quale ci identifichiamo senza difficoltà, dall'altro lato c'è la nostra parte "cattiva" che in questo caso è particolarmente "cattiva" in quanto è rappresentata da un SERIAL killer,  cioè da un assassino che uccide non una sola volta, ma RIPETUTAMENTE e in modo "programmato".

Da rilevare che questa pulsione "cattiva" è diretta contro qualcuno della famiglia del sognatore. Questo particolare oramai non rappresenta più una novità per chi mi ha seguito fin qui e ha, perciò, già letto più di un sogno di questo tipo. 

A spaventarci non è l'aggressività in sé o quella che dirigiamo verso gli estranei, ma quella rivolta contro le stesse persone alle quali vogliamo anche molto bene, l'ho già detto. Da un punto di vista strettamente logico questo fatto suscita perplessità perché la logica è basata sull' AUT-AUT, la nostra psiche invece è basata sull' ET-ET.


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