9 gennaio 2012

Sogno n. 208


Ricevo e pubblico:

Salve! Sono una ragazza di 17 anni, da sempre molto affascinata dai misteri e dalle profondità della psiche umana. Infatti ho una mezza idea di prendere psicologia all'università. Comunque, da un po' di anni sono tormentata da una sogno ricorrente. È un tema che ricorre anche due o tre volte al mese. Ecco, vorrei trovare una spiegazione anche perché ultimamente mi sa un po' di presagio....

Scoppia la terza guerra mondiale. Gli scenari sono diversi, ma ogni volta io devo salvare sempre qualcuno o proteggere la mia famiglia o i miei amici, evitando bombe, elicotteri, ecc.

Interpretazione

Le persone interpretano spessissimo i sogni come presagio di qualcosa che accadrà nella vita reale. Non escludo del tutto che questo possa accadere, dico solo che, dopo tanti anni di professione e tantissimi sogni ascoltati, non mi sono mai imbattuto in un solo caso di sogno-presagio. Se il calcolo delle probabilità ha un qualche fondamento, questo dato di fatto significa che il sogno-presagio, seppure esiste, è rarissimo. Nel tuo caso, comunque, si tratta di ben altro. Questo sogno appartiene infatti alla categoria affollatissima degli eventi caratterizzati dalla pericolosità e dalla subitaneità, del tipo:
  • Terremoti
  • Eruzioni vulcaniche
  • Inondazioni
  • Esplosioni le più diverse (bombe, gas, benzina, vulcani, ecc.)
  • Cataclismi cosmici
  • Cadute di aerei  
  • Mandrie scatenate di animali selvaggi
  • Fughe di belve feroci
  • Crolli di palazzi
  • Diventare pazzi all'improvviso
  • Guerre che scoppiano
  • Rivoluzioni violente
E si potrebbe continuare ancora per molto. Nei sogni, tutti questi eventi denunciano la presenza dentro di noi di emozioni a lungo represse (inibite consapevolmente) o rimosse (inibite inconsapevolmente) in quanto avvertite come "cattive". Di solito si tratta di emozioni dirette verso le persone che ci sono anche più care (ambivalenza).

Queste emozioni, non potendo trovare una via di sfogo, fanno crescere la pressione interna (psichica) ad un punto tale che compare la paura che tutta quella energia accumulata possa sprigionarsi all'improvviso, in un attimo, e produrre danni catastrofici nel mondo esterno, in particolare ai nostri cari.

A questo punto allora compare contestualmente anche la preoccupazione per l’incolumità di queste persone che in realtà sono minacciate soltanto dalle nostre pulsioni "proibite-cattive".

L'impulso a proteggere-salvare queste persone viene lasciato entrare nel sogno senza problemi poichè esprime la nostra parte "buona". Invece l'impulso ad aggredire quelle stesse persone, in quanto considerato "cattivo", viene proiettato all'esterno e produce la paura-ansia che possa verificarsi uno dei tanti fenomeni elencati più sopra.

Si può dire che, più a lungo le emozioni sono state represse-rimosse, più l'esplosione paventata appare come devastante.

Precisazione d'obbligo: la liberazione di questa energia accumulata deve avvenire nei sogni, non nella realtà! Lo dico perché a questo punto i pazienti mi chiedono quasi sempre: "Ma allora cosa dovrei fare, andare in giro e sparare alla gente?".

Una volta che, grazie ai sogni, ci siamo liberati da tale eccesso di energia negativa, si produce un effetto apparentemente paradossale, scopriamo cioè di volere ancora più bene a quegli stessi nostri cari che abbiamo aggredito nei sogni, magari anche in modo crudele e feroce.

Se invece questa liberazione non si verifica, continueremo a fare sogni in cui ci sono guerre che scoppiano. Ecco la causa della ricorrenza del tuo sogno.


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