8 febbraio 2019

Sogno n. 343


Tornavo verso casa venendo dal mare e attraversavo un porto. Avrei potuto risparmiare molta strada dirigendomi verso l'interno ed escludendo il porto, per una strada che avevo scoperto. Decidevo però di fare il giro più lungo passando per il lungomare. Lo facevo perché il percorso più breve richiedeva fatica, qualcosa di inconsueto, non so. C'era comunque un vago senso di fastidio e di pericolo.

INTERPRETAZIONE

Il paziente è stato al mare (nell’inconscio, grazie all'analisi) e sta tornando verso il suo modo di vivere abituale (casa-personalità). In precedenza aveva scoperto una strada più breve, ma preferisce seguirne un'altra più lunga perché vuole risparmiarsi la FATICA, il FASTIDIO, il PERICOLO, la sgradevole sensazione prodotta da ciò che è inconsueto. In altre parole, vuole frapporre una distanza maggiore tra la sua esistenza abituale e quello che ha potuto incontrare andando al mare cioè nell’analisi.

Ѐ interessante aggiungere che i pazienti che si comportano così, quasi sempre sono gli stessi che a livello cosciente continuano a ripetere che vogliono fare presto e che sono curiosi di scoprire prima possibile “quello che verrà fuori”. Risulta quindi dimostrato ancora una volta quanto possano essere diversi, addirittura opposti, il livello cosciente e quello inconscio. Chi è del mestiere sa benissimo che tra i due atteggiamenti alla fine prevarrà quello inconscio. Il sognatore sceglie infatti di fare “il giro più lungo”. CVD.


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