27 maggio 2013

Sogno n. 283 (bis)



Prendevo l’automobile e avevo la sensazione di avere una gomma a terra. Una volta arrivato al cancello del giardino, però, mi accorgevo che avevo tutte le gomme a terra e non solo una come avevo pensato in un primo momento. Mi rendevo anche conto che le gomme le avevo sgonfiate io per qualche motivo e poi avevo dimenticato di gonfiarle di nuovo. Avevo anche il timore di averle rovinate  usandole mentre erano sgonfie.

La cosa mi faceva comunque anche piacere perché pensavo che mi avrebbe permesso di restare fermo per alcuni giorni. Nel sogno mi rendevo conto che quel piacere era negativo perché mi danneggiava.

Interpretazione

Leggendo questo sogno torna alla memoria il piacere che provavamo da bambini quando un’influenza ci costringeva a letto permettendoci così di non andare a scuola, di evitare un compito gravoso o comunque fastidioso. Rispetto a quella situazione, però, il sogno ha un’aggravante rappresentata dal fatto che è il sognatore stesso a procurarsi volontariamente il pretesto per “restare fermo” alcuni giorni. L’influenza invece ci colpisce senza che noi si faccia niente per procurarcela.

L’aspetto positivo del sogno si presenta con due facce, la prima è la presa di coscienza del difetto (primo passo indispensabile per poterlo eliminare), la seconda è la consapevolezza che quel modo di comportarsi lo danneggia. Infatti la svogliatezza, la pigrizia, l’inerzia, l’accidia, il restare fermo mal si conciliano con il pieno sfruttamento delle nostre capacità.


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