Mia figlia deve iscriversi all'università, ma la sua età è quella che ha adesso cioè dieci anni. Le dico che vorrei accompagnarla perché temo che, andando da sola, possa trovarsi disorientata e in difficoltà, ma lei è decisa e va.
Mentre lei è fuori, sento che mi chiama dal bagno. Pur sapendo che questo non è possibile in quanto non è in casa, vado ugualmente a vedere nel bagno e naturalmente non la trovo.
Quando poi lei ritorna a casa mi conferma di essersi trovata effettivamente nella
condizione che io avevo previsto.
Interpretazione
Per l’analista viene naturale pensare che il sogno si riferisce alla paziente e non a sua figlia. Allora proviamo a trasferire alla paziente tutto quello che succede nel sogno e vediamo se ne viene fuori un discorso più comprensibile.
La paziente ha dentro di sé due parti. Una è diventata adulta (o crede di esserlo
diventata), l’altra è invece rimasta bambina è viene chiamata dalla
vita/società a crescere. Il sogno lo dice in modo esplicito: DEVE iscriversi
all’università. Del resto, lo vuole anche lei.
Ma la parte adulta è
preoccupata, teme che le possa capitare qualcosa di negativo perché sa che
l’altra ha solo dieci anni. E infatti è proprio quello che si verifica.
Durante l’analisi (il
bagno, luogo in cui ci liberiamo delle cose “sporche”) sembra che la parte
bambina chieda aiuto, ma è solo un’impressione, in realtà lei non è lì, si
trova altrove, al di fuori dell’analisi, è impegnata a diventare adulta in un
contesto per il quale non è ancora preparata.
Alla fine del sogno arriva la conferma che la sua maturità era effettivamente soltanto una pretesa.
Secondo la "logica" potrebbe sembrare che una persona o è matura o non lo è, ma la "logica" appartiene all'io cosciente non all'inconscio.
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