22 dicembre 2008

Sogno n. 42

.
Ho sognato che attraversavo un buco aperto in un cespuglio pieno di spine e ne uscivo tutto ferito e sanguinante.


Interpretazione

Prima dell'inizio dell'analisi questo paziente era stato sottoposto ad un banalissimo intervento chirurgico per eliminare un restringimento del prepuzio (fimosi), ma gli era rimasto dentro il timore dei dolori e delle ferite che il rapporto sessuale con una donna gli procurava prima dell'intervento (passare attraverso il buco pieno di spine). La conseguenza fu che aveva preso a frequentare i travestiti per farsi praticare la fellatio in modo da poter evitare l'attraversamento del "buco spinoso".

Qui troviamo la conferma che almeno in certi casi il comportamento sessuale di una persona può dipendere dalla presenza di problemi psichici non risolti.

19 dicembre 2008

Sogno n. 41

.
Mi rifiuto di aprire il mio cassetto perché ho paura che mi rubino quello che c'è dentro.

Interpretazione

È un sogno tanto breve quanto denso di significato. Da qualche tempo, durante le sedute la sognatrice si chiedeva e mi chiedeva per quale motivo non provava alcun desiderio di avere rapporti sessuali. La risposta sta in questo sogno e diventa evidente appena si pensino due cose:

- Il cassetto è un simbolo femminile quindi indica l'azione del RICEVERE-CONTENERE sia in senso psicologico che in quello sessuale.

- La condizione indispensabile (non l'unica, ovviamente) affinché una donna possa desiderare un rapporto sessuale è che colleghi l'idea dell'APRIRSI con quella del provare PIACERE.

Se l'idea dell'aprirsi, invece, viene associata a quella dell'essere DERUBATA cioè a qualcosa di spiacevole, il risultato non può che essere il rifiuto di aprirsi quindi la scomparsa del desiderio sessuale. Sembra troppo semplice, quasi semplicistico eppure è proprio così che vanno queste cose.

Esistono donne che preferiscono forme di appagamento sessuale diverse da quelle più frequentemente praticate. Per queste donne il discorso appena fatto non vale, nel senso che rifiutano di APRIRSI, come la mia paziente, ma in loro il desiderio sessuale è ancora presente. Se si andasse a cercare, però, il motivo per il quale queste donne si sono orientate verso una forma di appagamento sessuale diverso da quello più comune, in alcune di esse si troverebbe probabilmente un quadro psicologico analogo a quello presente nella mia paziente. Voglio dire che, A VOLTE, il comportamento sessuale di una persona viene adottato a seguito di problemi psichici non risolti, come dimostra il sogno che segue.

Tornando al sogno della paziente, l'interpretazione proposta risultò confermata anche sul piano psicologico da una frase detta da lei durante una seduta: "Non vedo per quale motivo io dovrei lasciarmi ROVISTARE dentro da te". Il verbo usato esprime l'azione del cercare METTENDO IN DISORDINE quindi anche in questo caso un significato negativo analogo al RUBARE che è presente nel sogno.

18 dicembre 2008

Sogno n. 40

.
C'era un uomo alto che stava con tanti uomini bassi. Io non volevo che l'uomo alto sembrasse diverso dagli altri pertanto lo facevo camminare con le ginocchia piegate per terra. Però la soluzione non mi convinceva perché mi rendevo conto che danneggiavo l'uomo alto e, nello stesso tempo, non ottenevo lo scopo che mi prefiggevo. Le gambe piegate in questo modo, infatti, rendevano comunque quell'uomo diverso dagli altri in quanto non avevano lo stesso aspetto di quelle che erano naturalmente più basse.
.
Interpretazione
.
Nella vita da sveglio il sognatore era un uomo che aveva rinunciato ad avere una moglie bella perché aveva paura che gliela insidiassero. Aveva rinunciato a guadagnare molti soldi per paura che glieli rubassero. Aveva rinunciato ad avere successo per paura di suscitare l'invidia degli altri. Durante una seduta aveva riassunto in questa frase il suo atteggiamento verso la vita: "Io rinuncio ad avercelo dritto per paura che me lo taglino".

C'erano tutto le condizioni, dunque, per comportarsi come un fallito per vocazione, un predestinato senza scampo. Ma qualcosa nel profondo delle sua mente (la fabbrica dei sogni!) era ancora capace di rendersi conto che questo modo di vivere produceva un risultato paradossale cioè danneggiare se stesso (rinunciando ad usare le proprie doti) senza tuttavia raggiungere lo scopo desiderato (passare inosservato e confondersi nella massa). Il suo inconscio, insomma, si rendeva conto che una scelta di vita come questa - oltre ad essere dannosa in quanto autolesionista - era anche inefficace.

Il paziente impiegò alcuni giorni per assimilare il messaggio contenuto nel sogno, poi durante una seduta mi disse: "Da qualche giorno cammino più eretto e metto più grinta nel mio lavoro".

La miniera d'oro dei sogni è questa, l'analisi è lunga e costa molto, ma la perseveranza viene ripagata abbondantemente. Senza questo sogno nessuno sarebbe riuscito a convincere quest'uomo che stava vivendo in un modo sbagliato, un modo che lo danneggiava seriamente in quanto lo costringeva a non utilizzare le risorse che possedeva.

A questo punto vale forse la pena di sottolineare che la capacità di persuasione dei sogni è enorme perché scaturisce da due fatti:
.
- Primo, sono cosa nostra nel senso che la loro voce ed i loro messaggi provengono dal nostro interno. Qualche volta, sul momento rifiutiamo il significato di un sogno perché ci mette davanti un aspetto di noi stessi che prima non avevamo mai visto a livello cosciente, un aspetto che spesso ferisce il nostro amor proprio e l'immagine che ci siamo fatti di noi stessi. In seguito però continuano ad arrivare altri sogni dal contenuto simile fino a che il paziente apre gli occhi e si riconosce nella diagnosi fornita dall'inconscio mediante i sogni, aiutato in questo riconoscimento dall'analista.
.
- Secondo, essendo "cosa nostra" i sogni non hanno mai quel tono accusatorio e di condanna che quasi sempre hanno invece i giudizi degli altri nei nostri confronti quando ci fanno notare un nostro difetto. Infatti il sogno è una "radiografia" della psiche e in quanto tale si limita a fornirci informazioni sullo stato presente del nostro mondo interiore.
.
Questi sono i sogni normali cioè quelli che fanno i comuni mortali. Esistono anche altri tipi di sogni, premonitori, profetici, ecc.? Volendo essere obbiettivo. non posso escluderlo. Dico solo che non ne ho mai incontrati finora. In ogni caso, anche a voler ammettere che esistono, è fuori di dubbio che non siamo in grado di riconoscerli A PRIORI cioè prima che le cose accadano, ci accorgiamo che erano tali solo a cose fatte e a quel punto..... non ci sono più di alcuna utilità!

13 dicembre 2008

Sogno n. 39

.
Dentro un pozzo che mi apparteneva scoprivo una stanza o qualcosa del genere. La stanza era stata ricavata nella parte superiore del pozzo, a livello terra. Dentro c'era qualcosa di prezioso. Mi proponevo di entrare per prendere questo qualcosa superando i problemi rappresentati dal fatto che sotto la stanza c'era il vuoto. Cercavo di entrare risolvendo il problema del pericolo. Avevo un atteggiamento positivo e direi che lo era tutta la situazione, sia pure con qualche perplessità.
.
Interpretazione

È molto interessante confrontare questo sogno con il n. 20 dal momento che entrambi sono stati fatti dalla stessa persona. È facile notare la differenza che esiste tra i due sogni:

- Nel primo caso le RISORSE (lingotti d'oro) ci sono, ma stanno laggiù in fondo (nell'inconscio); il pozzo è stretto e non si può passare; per arrivare ad impossessarsene bisognerà compiere un faticoso lavoro di scavo dei gradini.
.
- In questo sogno invece le RISORSE (le cose preziose) stanno a livello terra quindi sono immediatamente accessibili e fruibili. C'è un pericolo (il vuoto), ma viene affrontato con decisione, sicurezza e spirito positivo. C'è anche una sensazione che invece mancava nell'altro sogno: il sognatore è consapevole che quelle risorse gli appartengono, sono sue.

In entrambi i sogni, poi, c'è il pozzo cioè un tramite che collega il SOTTO (inconscio) con il SOPRA (coscienza).

Dal pozzo si attinge acqua come dall'inconscio si attingono emozioni. Del resto l'equivalenza ACQUA = EMOZIONI è ben nota a chi interpreta i sogni.

I comportamenti messi in atto dal sognatore nella vita reale ed anche le sensazioni che provava da sveglio confermarono la giustezza di questa interpretazione: prima del sogno era sfiduciato e pessimista, dopo invece diceva: "Sento che ce la posso fare".

9 dicembre 2008

Sogno n. 38

.
Avevo appena fatto una doccia e provavo il normalissimo piacere di sentire lo sporco e la stanchezza che se n'erano andati. Poi facevo della ginnastica e provavo il piacere di sentire che il mio corpo eseguiva perfettamente i movimenti che gli facevo compiere. Ad un certo punto, però, sentivo una forte voce maschile fuori campo che mi ammoniva con tono autoritario e severo: "Stai attenta, i piaceri materiali del corpo e della carne cominciano così! ".
.
Interpretazione

Per capire questi due sogni bisogna sapere che la sognatrice era cresciuta in un ambiente familiare rigidamente sessuofobico ed aveva studiato per molti anni in un istituto di suore nel quale veniva proposta, come modello da imitare, una bambina che si era rotta i denti con una pietra per "soffrire quanto Gesù ha sofferto per noi".

Si stenta a credere che appena 20 anni fa si educassero ancora i giovani in base a questi valori, ma gli effetti di quel tipo di educazione sono ben visibili nel contenuto di questi due sogni. Da un lato la sessualità femminile era vissuta come SPORCA e INFETTA quindi da pulire e disinfettare con l'alcool (sogno precedente), dall'altro il corpo era considerato come fonte di un piacere molto pericoloso in quanto all'inizio può anche sembrare innocente, ma alla fine conduce nei gorghi del vizio e della perdizione!

Sogno n. 37

.
Sopra la mia testa, sospesa nel vuoto, c'era una vagina enorme lunga più di un metro. Nella mano sinistra avevo una bottiglia di alcool, nella destra un batuffolo di ovatta e mi affannavo a pulire e a disinfettare quella vagina.
.
Interpretazione
.
Per l'interpretazione vedere il sogno seguente.

7 dicembre 2008

Sogno n. 36

.
Da anni sogno di volare, molto spesso lo faccio nuotando a rana nell'aria. A volte è un volo radente il suolo, altre volte prendo quota e non riesco più a ridiscendere. Una volta ero diventata addirittura una sorta di satellite terrestre. A pensarci bene, la sensazione che ho è che posso controllare la mia posizione solamente sul piano orizzontale, ma non su quello verticale. Comunque ho sempre la sensazione che volare sia una cosa assolutamente normale.
.
Interpretazione
.
Questo sogno è molto interessante perché si presta a numerosissime interpretazioni. Purtroppo però non sono in grado di dire quale sia quella giusta perché non conosco la sognatrice. Infatti mi ha spedito il sogno con una e-mail quando ancora interpretavo i sogni su Internet. Posso soltanto elencare le interpretazioni possibili. Innanzitutto il sogno è ricorrente, su questo punto rimando a quanto ho già detto altrove (sogno n. 17).

Volare equivale a STACCARSI dalla TERRA quindi da tutto quello che essa rappresenta simbolicamente.

L'espressione "nostra MADRE terra" usata nel linguaggio corrente ci permette di individuare un primo significato dell'atto del volare consistente nel desiderio di staccarsi dalla madre per sfuggire alla sua influenza in modo da conquistare l'autonomia e la capacità di camminare con le proprie gambe anche in senso figurato.

Dal momento che la madre è il prototipo della femminilità, volare può significare anche desiderio di fuggire dalla sfera del femminile per i motivi più diversi, da analizzare caso per caso.

La terra può simboleggiare tutto ciò che è "materiale" nel senso contenuto nelle espressioni "interessi terreni", "mondo terreno", "valori terreni", ecc.. In questo caso volare significa desiderio di staccarsi da tutto ciò che è considerato "basso", non spirituale, per elevarsi e tendere a traguardi superiori, nobili. Volare, quindi, è sottrarsi alla schiavitù della forza di gravità che attira verso il basso.

Volare può significare inoltre desiderio di eccellere nei confronti degli altri, di elevarsi al di sopra di chi ci sta attorno, quindi ambizione, desiderio di dominare.

Se la realtà quotidiana nella quale viviamo è frustrante o semplicemente monotona e noiosa, volare può significare evasione dal consueto tran tran e fuga-evasione nel regno dell'immaginazione.

Ho ascoltato sogni in cui il volare era l'unico mezzo rimasto a disposizione della persona per sfuggire ad una minaccia, ad un pericolo incombente o ad un nemico implacabile.

Dal momento che il volare procura quasi sempre piacere e soddisfazione, qualche volta il dedicarsi a questa attività viene utilizzato per compensare frustranti sensi di inferiorità dovuti ai motivi più diversi.

Se si rimane lontani dalla terra per molto tempo, oppure se non si è capaci di tornare a terra, il volare esprime il desiderio di sfuggire al mondo, come già detto, ma con in più la mancanza di concretezza-realismo cioè l'incapacità di tornare con i piedi per terra.

Nel sogno specifico che sto interpretando in questo momento, la sognatrice può controllare la posizione sul piano orizzontale, ma non su quello verticale. Probabilmente significa che ha capacità di movimento solo nella dimensione della fantasia, che non sa tornare alla realtà concreta (muoversi in verticale significa andare su, ma anche scendere, tornare sulla terra). Questo particolare del sogno avvalora l'ipotesi che nel caso in questione l'interpretazione più appropriata sia l'ultima cioè quella riportata qui sopra, ma non è detto che anche le altre non abbiano la loro parte. Il fatto che la sognatrice diventi un satellite della terra indirizza proprio verso questa specifica interpretazione. Va anche detto, però, che il satellite ha un duplice significato simbolico: è staccato dalla terra, sì, ma nello stesso tempo è anche COSTRETTO a ruotare attorno ad essa. Si tratta sempre di una liberazione rispetto alla terra, ma senza possibilità di scegliere liberamente una direzione perciò si potrebbe definire una LIBERTÀ-NON-LIBERTÀ. Nella sostanza, il polo d'attrazione resta sempre la terra, qualunque sia il significato che vogliamo attribuirle.

Per ultimo aggiungo un altro possibile significato del volare e cioè l'eccitazione sessuale, in modo particolare per i maschi. Basta ricordare che l'organo genitale maschile viene chiamato comunemente "uccello" e che vince la gravità quando è in erezione. Anche il piacere dell'orgasmo è spesso vissuto come un diventare leggeri e volare.

5 dicembre 2008

Sogno n. 35

.
Sto a casa mia e scendo al piano di sotto per partecipare ad un ricevimento nel quale c'è anche la regina Elisabetta d'Inghilterra.

Interpretazione

La ragazza che ha fatto questo sogno è cresciuta in un una famiglia in cui la figura dominante è quella della madre. In Inghilterra infatti il potere effettivo viene esercitato dalla regina Elisabetta. Il marito, il principe Filippo, essendo solo un principe svolge un ruolo unicamente di rappresentanza, di facciata.
-
Da notare che la sognatrice ha avuto bisogno di scendere al piano di sotto (cioè nell'INCONSCIO) per rendersi conto della situazione reale. Sul piano cosciente infatti nega che nella sua famiglia i rapporti di forza siano quelli descritti nel sogno. Si dà il caso, però, che io conosca la sua famiglia e posso assicurare che aveva ragione il sogno. È l'ennesima conferma che la fabbrica dei sogni cioè l'inconscio vede meglio e prima della nostra parte cosciente.

3 dicembre 2008

Sogno n. 34

.
Mentre sto in piedi vicino alla mia auto, questa si mette in moto all'improvviso e parte da sola. Allora mi metto a rincorrerla per evitare che combini qualche incidente. Alla fine, però, dopo molte curve strette, non succede niente e, anzi, arrivo su una spianata piena di fiori dalla quale si gode un panorama magnifico.

Interpretazione

L'automobile rappresenta di solito la nostra capacità di movimento nella vita. Tale capacità viene compromessa da un fatto imprevisto cioè la sensazione che stiano emergendo emozioni molto forti che prenderanno il sopravvento e faranno perdere il controllo producendo guai. La cosa si verifica senza preavviso e senza il consenso della parte cosciente.
.
La prima reazione della sognatrice è quella istintiva che consiste nel cercare di correre ai ripari riprendendo il controllo della situazione. Abbiamo già visto qualcosa di analogo nel sogno 31, ma qui la sensazione di paura si trasforma nella scoperta che, invece, non succede niente di grave, anzi la persona alla fine acquisisce una visione della vita più bella e positiva (spianata, fiori, panorama magnifico).

29 novembre 2008

Sogno n. 33

.
A casa mia scopro un passaggio molto stretto. Lo attraverso con fatica e mi ritrovo in una seconda casa che sta dentro la prima e di cui non ero a conoscenza fino a quel momento. Percorro un corridoio ed entro in una stanza nella quale c'è un uomo che sta a guardia di una gabbia addossata alla parete. L'uomo dice che è stato messo lì per controllare la BESTIA. Questa è rinchiusa nella gabbia da tanti anni e cerca continuamente di uscire. Mi avvicino alla gabbia ma, all'improvviso, vedo una mano enorme, schifosa, con unghie lunghissime e le dita rosso fiamma che cerca di afferrarmi il viso. Ma l' uomo dice: "Lui non è cattivo. Dipende tutto dal fatto che è ora che esca da lì. Aspettavamo te".

Corro via spaventata e, insieme con i miei familiari, formiamo una barricata per difenderci dal mostro. La bestia esce e si dirige verso di noi con aria cattiva, come se volesse ucciderci. Noi ci dividiamo in due gruppi lasciandogli un varco. Allora la bestia passa senza aggredirci e se ne va SCOMPARENDO nel nulla.

Interpretazione

La parola BESTIA è stata evidenziata dalla sognatrice stessa nel resoconto scritto, probabilmente per sottolineare l'intensità della paura che aveva provato nel sogno, le ultime tre parole invece le ho evidenziate io per sottolineare il punto di arrivo di ogni psicoterapia riuscita.

La paziente - per difendersi dalla propria parte aggressiva, BESTIALE - l'ha rinchiusa in una GABBIA ma, poiché questo stratagemma non basta a farla sentire sicura, ha bisogno di mettere anche un uomo di guardia e di perdere la consapevolezza di quanto ha fatto. Questi processi difensivi infatti sono del tutto inconsci. Si tratta del meccanismo di difesa chiamato RIMOZIONE che abbiamo già incontrato. In questo caso le difese sono addirittura tre: la gabbia, il guardiano, la cancellazione dalla memoria conscia. Possiamo quindi arguire quanto fosse forte la pulsione che cercava di venire fuori e manifestarsi nella vita di veglia.
.
La bestia chiusa nella gabbia cerca d'attaccare anche lei quando prova ad avvicinarsi. Vuol dire che l'aggressività inibita verso l'esterno cioè verso quella che sarebbe la sua naturale destinazione, in alcuni casi può ritorcersi verso la persona stessa che l'ha inibita.

Gli impulsi aggressivi ai quali si riferisce il sogno sono diretti verso i propri familiari. Nella seconda parte del sogno infatti la "bestia" sembra voler uccidere i componenti della famiglia.

L'analisi porta la sognatrice a prendere contatto con questa parte rimossa e a scoprire che in realtà la sua cattiveria è soltanto presunta. Tanto è vero che la bestia dall'apparenza così aggressiva, una volta liberata cioè arrivata a livello della coscienza, non aggredisce nessuno e addirittura SVANISCE nel nulla.
.
Il sogno in questione non lo dice, ma possiamo ben immaginare come cambi in positivo la vita di una persona che non si sente più costretta a difendersi costantemente dai propri impulsi aggressivi rivolti verso i suoi familiari. Pensiamo anche a quanta energia questa liberazione permette di recuperare e rendere disponibile per le cose belle della vita!

Con poche, vivide immagini questo sogno riassume interi trattati di psicoanalisi....

27 novembre 2008

Sogno n. 32

.
Ero su una spiaggia e c'erano tante persone. Indossavo un costume da bagno, ma ad un certo punto mi accorgevo che il mio pene aveva dimensioni imbarazzanti in lunghezza ed era uscito dal costume. E non era in erezione! Mi guardavo intorno e la gente mi osservava. Cercavo di rimetterlo dentro il costume, ma non ci riuscivo.

Interpretazione

La spiaggia è il confine tra il mare e la terra ferma quindi si presta perfettamente a rappresentare il luogo di separazione tra l'inconscio (mare) e la coscienza (terra ferma).

Da notare che il sognatore nella vita reale ha una netta avversione per le spiagge quindi a condurlo in quel luogo, nel sogno, è l'inconscio per trasmettere un messaggio alla coscienza: attenzione, prendi atto che hai un rapporto problematico con la tua aggressività!

Il pene infatti può significare molte cose e tra queste c'è anche l'aggressività. Lo prova il linguaggio corrente nel quale ci sono numerose parole che indicano il pene come strumento per compiere un'azione violenta, aggressiva: mazza, clava, randello, martello, spada, tortore, pestello, batacchio, ecc.

Il sognatore si trova in imbarazzo perché teme il giudizio degli altri (le tante persone che lo stanno osservando).

In questa persona anche l'espressione di una aggressività minima (pene non eretto) produce un forte imbarazzo. Ecco perché cerca di coprire e mascherare questo lato del suo carattere, ma inutilmente, non ci riesce.
.
Se già un minimo di aggressività crea un disagio notevole, possiamo immaginare quale problema drammatico rappresenterebbe l'aggressività nella sua espressione massima (pene eretto).

25 novembre 2008

Sogno n. 31

.
Sono seduta al posto di guida della mia macchina che sta correndo a grande velocità. Sono terrorizzata perché non posso fare niente in quanto l'auto non ha il volante e mi aspetto che da un momento all'altro si verifichi un incidente.

Interpretazione

Stanno emergendo emozioni molto forti nei confronti delle quali la sognatrice si sente del tutto impotente. Nasce da qui il terrore e l'aspettativa che la situazione si concluderà in modo drammatico.

All'inizio dell'analisi non è infrequente il timore che le emozioni prendano il sopravvento rispetto alla parte razionale e cosciente facendoci così diventare strumenti in balia delle pulsioni che urgono da dentro. A volte questa paura compare nei sogni anche sotto altre forme, per esempio quella di diventare pazzi oppure che da qualche parte stia per verificarsi un'esplosione, un crollo, un'inondazione, un'invasione violenta degli extraterrestri, ecc.

Tranne i rarissimi casi di psicosi latente, tuttavia, oggi questa paura è totalmente infondata in quanto aveva una ragione d'essere solo quando è comparsa per la prima volta cioè nell'infanzia, quando eravamo deboli e indifesi, ma oggi possediamo tutti i mezzi necessari per riviverla e in questo modo superarla.
.
Tra i tanti modi in cui si può definire l'analisi c'è anche questo: essa serve a permetterci di scoprire che oggi siamo perfettamente capaci di rivivere quelle emozioni SENZA ESSERNE TRAVOLTI, anzi ricavandone una formidabile carica d'energia da utilizzare proficuamente nella vita di tutti i giorni.

24 novembre 2008

Sogno n. 30

.
Fuori dalla porta di casa mia ci sono degli zingari: un padre, una madre e due ragazzi. Noto che, per essere degli zingari, sono abbastanza puliti ed educati. Offro alla madre di fare colazione con me, al bar.

Interpretazione

Gli zingari compaiono spesso nei sogni e rappresentano le parti di noi che percepiamo come sporche, cattive e disoneste quindi da tenere fuori dalla porta che permette di entrare nell'area della consapevolezza.

All'inizio dell'analisi - e anche per un buon tratto di essa - il rifiuto e la condanna di queste aree considerate "fuori legge" ci inducono ad assumere nei loro confronti un atteggiamento di difesa che ci costringe a collocarle il più distante possibile dall'area della consapevolezza.

Con il procedere dell'analisi e grazie ad essa, invece, questa distanza va diminuendo sempre più fino a che possiamo permetterci di entrare in contatto con quelle parti. A quel punto facciamo la sorprendente scoperta che quelle zone della nostra psiche non sono poi così infrequentabili come pensavamo, anzi possiedono aspetti positivi che ci arricchiscono di capacità prima inimmaginabili. È il momento in cui, come dico spesso, all'interno del paziente "scoppia la pace", l'enorme quantità di energia che prima veniva sperperata per erigere e mantenere le difese contro le parti "cattive" diventa disponibile per scopi costruttivi o semplicemente piacevoli.
.
Per finire aggiungo che in questo sogno la rappacificazione avviene in modo particolare con la figura della madre, ma questo dettaglio non aggiunge molto al senso generale descritto sopra.

22 novembre 2008

Sogno n. 29

.
Sto in bagno e scopo le mattonelle che si trovano dietro gli asciugamani, ma la scopa è sporca per cui dovrò ripulire tutto.

Interpretazione

Vedere l'interpretazione precedente. Qui c'è in più l'idea del dover ripetere un'operazione di pulizia che era stata già compiuta in precedenza, ma in maniera non idonea.

Non è espressa in modo esplicito, ma la sensazione di fastidio e disappunto è contenuta in quel verbo "dovrò" che nello stesso tempo esprime anche l'intenzione di continuare nonostante tutto.

Sogno n. 28

.
Faccio entrare l'analista a casa mia superando il disagio per lo sporco e il disordine che ci sono. Ad un certo punto lui entra nel bagno e trova il WC profondamente incrostato. Io mi vergogno da morire. .
.
Interpretazione

Come ho già scritto, la casa rappresenta simbolicamente la personalità del sognatore o della sognatrice, come in questo caso. Sono evidenti e apertamente dichiarate le sensazioni di disagio e vergogna provate nel mostrare all'analista il contenuto della propria psiche percepita come luogo in cui regnano il disordine e lo sporco.

Nell'interpretazione del sogno n. 9 ho già parlato del significato del bagno come metafora dell'analisi. Qui compare anche il simbolo del WC che è associabile sia all'idea del contenitore (quindi del femminile) che a quella del luogo specificamente destinato alla eliminazione delle cose "sporche" che provengono dal nostro interno.

I sogni come questo consentono di capire meglio le ragioni per le quali le analisi procedono con una lentezza che a volte può apparire perfino esasperante. Esistono, certo, anche le cosiddette "analisi brevi", ma ho forti dubbi sulla loro effettiva efficacia, o meglio sulla effettiva "durata" dei loro risultati. È difficile ottenere molto investendo poco. Speculazioni di borsa a parte, ovviamente :-)

20 novembre 2008

Sogno n. 27

.
Ero in strada ed ero contento. Mamma si era allontanata e c'era l'idea che stessi da solo, che potessi farcela da solo. Ero contento per questo. Avrei messo dei soldi in banca.... non ricordo con precisione. Scoprivo che i soldi erano pochi, ma ero ugualmente contento, fiducioso.
.
Interpretazione
.
Notiamo prima di tutto che il contesto del sogno è rappresentato dalla strada cioè da un ambiente che evoca l'idea del movimento, dell'andare verso una meta, dello spostarsi da un punto ad un altro, insomma della vita intesa come progetto. Il cordone ombelicale è stato finalmente tagliato, il sognatore sente che può fare affidamento sulle proprie risorse e che può farcela anche senza la protezione ed il sostegno della madre.
.
La prospettiva per il futuro è improntata alla fiducia in se stesso (avrei messo dei soldi in banca) anche se le risorse accantonate non sono ancora molte. C'è la contentezza che deriva dal sentirsi autonomo, indipendente.
.
I passi avanti compiuti dal sognatore nella direzione della crescita diventano più evidenti se si pensa che si tratta della stessa persona che in un sogno precedente aveva attorno alla pancia un girello da bambino che rendeva difficili gli spostamenti (sogno n. 25).

18 novembre 2008

Sogno n. 26

.
Dovevo fare di nuovo le elementari e andavo in una scuola di suore. Mentre salivo le scale, le suore uscivano apposta per vedermi e mi indicavano come se fossi uno spettacolo strano, curioso. Poi mi sedevo su un banco e pensavo che avrei scritto come scrivono i bambini (per lo meno lo avrei fatto lì) anche se non avrei perso il mio vecchio modo di scrivere. Questo scrivere usando caratteri tondi, elementari, probabilmente avrebbe migliorato la mia scrittura.
.
Interpretazione

L'analisi fa tornare al punto in cui il nostro sviluppo psichico si è bloccato cioè alla nostra infanzia. È un tornare indietro che rappresenta il presupposto necessario per rimettere in moto il processo di crescita e di apprendimento. Questo tornare indietro per ricominciare ad imparare è accompagnato da un comprensibile senso di disagio ma anche dalla consapevolezza che questo disagio sarà compensato da un miglioramento della nostra personalità e della nostra capacità di incidere sulla vita cioè di lasciare un segno (la scrittura).
.
Da bambino il sognatore era stato effettivamente a scuola dalle suore. Il fatto che nel sogno queste ultime siano sorprese di vederlo ritornare sui banchi sta a significare il carattere piuttosto insolito di quella operazione.

Vale la pena di sottolineare la capacità che ha l'inconscio di esprimere con ammirabile sintesi concetti anche abbastanza complessi. In questo caso si trattava di mettere in evidenza che il ritorno all'infanzia non è da intendere come totale regressione a quell'età, ma come rivisitazione di quella fase della vita conservando però le capacità acquisite durante la crescita (non avrei perso il mio vecchio modo di scrivere).

13 novembre 2008

Sogno n. 25

.
Avevo una specie di ciambella attorno alla vita , anzi era un girello per bambini. Comunque, era qualcosa che mi bloccava la pancia, una costrizione che mi impediva di espandermi.
-
Interpretazione
.
Il girello svolge una funzione indubbiamente utile in quanto consente al bambino piccolo di stare in piedi e di muoversi, ma guai ad usarlo ancora quando si è già grandi perché in questo caso da ausilio si trasforma in un impedimento che blocca i movimenti. A questo punto è facile concludere che il sognatore, pur essendo persona anagraficamente adulta, adotta ancora comportamenti infantili che impediscono il suo sviluppo verso la maturità.

Notare come l'inconscio di questa persona possiede una consapevolezza della reale condizione del sognatore che invece sfugge completamente alla sua parte cosciente.

Quando si propongono ai pazienti interpretazioni di questo tipo, di solito compaiono sui loro volti espressioni di stupore attonito, come se si meravigliassero di non avere visto fino a quel momento una verità che era stata sempre là, visibilissima ma non percepita.

8 novembre 2008

Sogno n. 24

.
C'era un tizio che, pur possedendo un grande palazzo antico, viveva nel porticato che affacciava sul chiostro. Mi meravigliavo che attorno fosse tutto sporco, compreso il tizio che praticamente era un barbone.

Interpretazione

Qui possiamo vedere la fase intermedia attraversata dalla persona del sogno precedente: all'inizio dell'analisi c'era l'accettazione passiva e rassegnata della propria condizione di sconfitto, le doti possedute erano del tutto ignorate.

Poi c'è la scoperta quasi incredula dell'assurdità della propria posizione: stava vivendo praticamente da barbone anche se possedeva un grande palazzo antico!

Fare questa scoperta è la premessa indispensabile per poter iniziare la ricerca delle ragioni che lo spingevano ad adottare un comportamento così strano. Le ragioni sono spiegate nel sogno in cui compare Alberto Tomba: "Se ti dai per vinto e non reagisci alle sconfitte perdi la possibilità di diventare campione".
.
Sul piano cosciente il sognatore non si rendeva conto di quanto fosse assurda la vita grama che stava conducendo. Il suo inconscio, invece, ne era perfettamente consapevole e ne rendeva partecipe la coscienza mediante questo sogno.
.
Il nostro inconscio possiede una capacità di comprensione molto più potente di quella posseduta dalla coscienza. Il sogno appena interpretato lo dimostra al di là di ogni possibile dubbio. Se non interpretiamo i nostri sogni, perciò, rinunciamo a servirci di una risorsa preziosa che possiediamo e che sta lì, pronta per essere usata.

Sogno n. 23

.
Incontravo un campione famoso, tipo Alberto Tomba, e pensavo che nella storia della sua attività sportiva non c'erano state solo vittorie, ma anche cadute. Aveva avuto difficoltà psicologiche e in questo era simile a me. Nonostante questo, però, lui aveva lo stesso raggiunto il successo. Glielo dicevo e lui mi faceva notare che la differenza tra noi due era che lui, dopo le difficoltà, aveva insistito e ce l'aveva fatta mentre io avevo rinunciato e mi ero dato per vinto.
.
Interpretazione

Questo sogno è chiaro già di per sé, ma lo diventa ancora di più se si pensa che il sognatore aveva fatto in precedenza sogni in cui era un barbone che dormiva sotto i ponti, oppure un carcerato che si era rassegnato alla sua condizione e che si preoccupava soltanto di rendere il meno scomoda possibile la sua permanenza in prigione (vedi sogno n. 21).
.
Il campione sottilinea l'importanza determinante che ha il PERSEVERARE per l'ottenimento del successo.
.
Dopo questo sogno, ed altri di significato equivalente, è iniziato un processo di cambiamento che ha portato la persona in questione alla scoperta delle sue capacità insospettate. La rassegnazione fatalista e passiva ha lasciato il posto al desiderio di scoprire e sfruttare al meglio le proprie doti.

7 novembre 2008

Sogno n. 22

.
Quando ancora interpretavo i sogni on-line mi hanno spedito il seguente messaggio con una e-mail:

"Ti scrivo per raccontarti un mio sogno recente e averne una tua interpretazione, se possibile. Spero di ricevere tue notizie, in ogni modo grazie fin da ora".

Sono in viaggio, in un paese lontano, con un amico. Arriviamo in un villaggio, tutti gli abitanti sono impegnati nel portare pane, farina e acqua sulla cima di una montagna. Osservo la montagna: ha la cima bianca perché costruita con la farina e con il pane. Lui vuole salire, io ho paura che non regga al nostro peso. L'immagine più forte è questa cima molto alta e l'impressione di fragilità della cima stessa nonostante tante persone la stiano scalando, modellando e costruendo con le loro mani.
.
Interpretazione

Non so dirti molto del tuo sogno perché sembra riferirsi a un tuo problema strettamente "personale" cioè al progetto di vita realizzabile avendo quel tuo amico come compagno. Lui vorrebbe costruire con te il tipo di esistenza che è condiviso dalla maggioranza delle persone, ma tu hai il timore che quel genere di vita non sia sufficientemente solido. Sulle cause di questo tuo timore si potrebbero fare molte ipotesi ma, se cedessi alla tentazione, invaderei un campo che non è il mio, quello delle chiromanti :-)

5 novembre 2008

Sogno n. 21

.
Ero diventato Primo Ministro ed ero contento. Pensavo che sarei andato in mezzo alla gente, anche quella che viveva nei quartieri più bassi e pericolosi. La scorta si sarebbe limitata a seguirmi, io sarei andato per primo. Era una scorta molto limitata, due o tre persone soltanto. Ad un certo punto riuscivo anche a bloccare un ladro. .
Interpretazione

Leggere questo sogno insieme col precedente.

All'inizio dell'analisi questa persona sognava di essere un barbone che viveva sotto i ponti, oppure di essere rinchiuso in una prigione che pensava fosse l'unico mondo esistente, nel senso che il mondo esterno alla prigione era assente dai suoi pensieri e l'unica sua preoccupazione era quella di trovare il modo meno scomodo per vivere in quell'ambiente. Più che di rassegnazione si dovrebbe parlare di CHIUSURA MENTALE completa, senza speranza.

Adesso invece si sente così forte, coraggioso e sicuro da potersi permettere di entrare in contatto anche con le sue parti più "basse e pericolose". E può permettersi di farlo con difese ridotte al minimo.

Riesce perfino a bloccare un ladro. Ora sappiamo dunque che ha ribaltato il modo in cui percepisce se stesso, è passato dalla condizione di CARCERATO a quella di POLIZIOTTO.

Non c'è ancora l'integrazione completa nella coscienza delle parti considerate "cattive", ma è stato compiuto un grosso passo avanti.

3 novembre 2008

Sogno n. 20

.
Infilo una lampada in un pozzo profondo servendomi di una corda. È così stretto da non consentire il passaggio di una persona.

Vedo che sul fondo c'è una grande camera illuminata. È piena di lingotti d'oro ed altre ricchezze. Mi pongo il problema di come arrivare laggiù: il pozzo è stretto e così com'è non si può passare. Penso di scavare dei gradini tutto intorno, a spirale.
.
Interpretazione

Questo sogno è molto importante perché rappresenta un punto di svolta nella psicoterapia. Il paziente ha superato la prima fase dell'analisi cioè quella in cui l'inconscio mette ancora paura in quanto è considerato una fogna, un temibile pozzo nero in cui si è chiamati a scendere. Abbiamo già visto diversi sogni di questo primo tipo.

Adesso invece il paziente percepisce finalmente anche le formidabili ricchezze, le incredibili risorse contenute nell'INCONSCIO (il fondo del pozzo). Le risorse non sono ancora disponibili immediatamente, ma lo diventeranno appena saranno ultimati i lavori necessari, peraltro già individuati e programmati dal sognatore (scavare gradini tutto intorno, a spirale).
.
Particolare non secondario: il fondo del pozzo è ILLUMINATO quindi accessibile alla conoscenza.
.
Questo sogno può essere letto insieme con quello successivo in quanto si confermano a vicenda.

1 novembre 2008

Sogno n. 19

.
Divido in due parti questo sogno per renderne più chiara l'interpretazione.

Prima parte

Vado dalla parrucchiera per tagliarmi i capelli. Quando lei comincia a farlo, mi taglia la frangetta e questo mi fa arrabbiare perché io non voglio che il taglio mi scopra troppo il viso.

Interpretazione

I capelli possono avere due significati complementari: in quanto residui della pelliccia animale rappresentano le emozioni più profonde, forti ed elementari; in quanto nascenti dalla testa rappresentano i pensieri ed il mondo psichico in genere (possono significare anche la forza, ma questo non è il caso del sogno che stiamo esaminando).

La parrucchiera mette in ordine i capelli quindi è uno dei tanti simboli nei quali si può riconoscere l'attività che viene svolta dallo psicoterapeuta.

Questa prima parte del sogno mi fa capire che devo mettere il piede sul freno e rallentare il processo interpretativo in quanto la paziente si sente scoperta in misura eccessiva quindi non gradita.

È interessante notare che a questo atteggiamento inconscio emerso grazie al sogno si contrappone un atteggiamento cosciente del tutto contrario: durante le sedute infatti la paziente si lamenta spesso che la terapia è troppo lenta, troppo lunga e assicura che non vede l'ora che "venga fuori quello che deve venire fuori". Naturalmente io devo seguire l'indicazione che emerge dal sogno perché è quella che determinerà le scelte e le decisioni della paziente.

Seconda parte

Le avevo spiegato che volevo tagliare tutte le doppie punte e lei mi dice che questo comporterà un lavoro molto lungo e che, pertanto, sarebbe stato meglio continuare a casa mia. Io però non voglio farla venire perché mi vergogno della casa che ho, è brutta, sporca, disordinata (nella realtà, invece, casa mia è ordinata, pulita e bella).

Interpretazione

Capita quasi sempre: il paziente vuole ottenere il risultato, ma non se la sente di fare quanto è necessario per procurarselo. È il classico atteggiamento del bambino che vuole che gli passi il mal di pancia, ma non vuole prendere la purga perché la sente amara.

Di fronte alla prospettiva di un lavoro lungo e impegnativo la sognatrice si ritrae e il sogno spiega con chiarezza il motivo di questa reticenza: lei sente di avere dentro di sé qualcosa di sporco, brutto, disordinato e se ne vergogna (la casa).

Da notare il contrasto esistente tra le due case, quella visibile cioè la personalità cosciente e quella interna, inconscia. L'una era PULITA, l'altra era SPORCA e la sognatrice non voleva che la parrucchiera-psicoterapeuta la scoprisse.

Questo indizio e quello precedente non lasciavano presagire niente di buono per il proseguimento dell'analisi. A posteriori, cioè adesso che riferisco questo sogno, posso dire invece che quel timore si rivelò infondato e la paziente portò felicemente a termine l'analisi.

31 ottobre 2008

Sogno n. 18

.
Davanti a me ci sono tre enormi statue di pietra raffiguranti tre uomini nudi. A tutti e tre è caduto il pene che è finito per terra ridotto in tanti pezzi. Io so che solo le mie formule di matematica saranno capaci di ricostruirlo.

Interpretazione
.
Il sogno è di una professoressa di matematica nella cui vita le figure maschili importanti erano appunto tre: il padre, il marito, il figlio.

La sognatrice era cresciuta in una società in cui il potere dell'uomo, rispetto a quello della donna, era molto più grande di quello che ha oggi. È per questo che le statue maschili sono enormi. Però la sognatrice si vendica nel sogno facendo loro perdere il simbolo del potere per antonomasia cioè il pene, riducendolo in mille pezzi.

Poiché nella nostra cultura la matematica-razionalità è considerata una dote eminentemente maschile, diventa facile ipotizzare che la scelta di laurearsi in matematica fosse servita alla sognatrice per riequilibrare a suo favore la bilancia del potere.

Nel sogno gli uomini hanno perduto questo potere e solo lei possiede il mezzo per restituirglielo. Questo ci consente di capire che la sognatrice a livello inconscio si considerava detentrice di un potere addirittura superiore a quello degli uomini perché è arcinoto che il potere vero, effettivo non è quello di chi lo esercita, ma quello di chi può conferirlo oppure RESTITUIRLO.

Vale la pena di rilevare che questa rivincita della sognatrice sugli uomini viene ottenuta usando la razionalità cioè una dote considerata "maschile". Quel potere maschile che lei contesta, dunque, in realtà viene CONFERMATO in quanto ne adotta i valori. Non vince in quanto donna, ma solo perché si identifica negli uomini-razionalità.

Sulla equivalenza pene-potere credo non ci sia bisogno di spendere molte parole, basterà ricordare i simboli fallici rappresentati dallo scettro del re, dalla bacchetta del mago oppure, a livello più grossolano, dalla clava del cavernicolo.
.
Rimane da capire perché gli uomini sono di PIETRA. Forse perché la pietra è pressoché immutabile come lei considerava che fosse il potere degli uomini. Però è solo un'ipotesi.

27 ottobre 2008

Sogno n. 17 - Sogno ricorrente

.
Ho sognato che una coppia di coniugi sale la scaletta di un aereo che sta per decollare. Ad un certo punto, però, lui continua a salire fino ad arrivare in cima e parte con l'aereo mentre lei si ferma a metà della scaletta e resta a terra.
.
Interpretazione

Nei rapporti sessuali che aveva nella vita reale, la sognatrice non arrivava mai ad avere l’orgasmo (VOLARE), il suo partner invece sì.
.
Nella vita reale lei dava per scontata questa conclusione del rapporto sessuale e non protestava (succedeva a molte donne delle generazioni precedenti). Nel sogno, invece, la delusione risultava evidente anche se non sfociava in una protesta vera e propria. La frustrazione era implicita nel fatto nudo e crudo.

Di primo acchito può sembrare strano che salire una scala possa simboleggiare il rapporto sessuale ma, se si ha un po' di familiarità con il mondo dei simboli, ci si rende conto che i nessi e le analogie esistono eccome:
  • In entrambi i casi si compie un movimento ritmico.
  • In entrambi i casi il respiro diventa affannoso.
  • In entrambi i casi il movimento ritmico si conclude con l’arrivare in cima cioè al culmine.
  • In questo sogno, poi, l'analogia è ancora più stretta in quanto la scala conduce ad un aereo che decolla e VOLA cioè perde il contatto con la realtà concreta della terra. Non credo che sia necessario aggiungere altre parole.

Un altro significato del salire le scale è quello classico e di comprensione più immediata: progredire verso qualcosa che sta più in alto e che costa fatica per essere raggiunto. Il traguardo può essere sia materiale che spirituale ma, in ogni caso, si tratta di una elevazione, di uno spostarsi da un sotto ad una posizione che sta più in alto.

25 ottobre 2008

Sogno n. 16

.
Incontro una signora che nella vita reale mi è sempre stata antipatica. Adesso invece la guardo attentamente e la trovo proprio cambiata, ha un'aria gentile e uno sguardo dolce. Non riesco proprio a capire a cosa sia dovuto questo cambiamento e ne sono stupita. La donna ha all'incirca l'età di mia madre e si assomigliano un po' anche fisicamente.
.
Interpretazione

Questo sogno fece la sua comparsa dopo che nella terapia si era lavorato a lungo sul problema che era emerso nel sogno precedente. Qui risulta evidente la scomparsa dei motivi di contrasto con la madre e la scoperta dei suoi aspetti positivi, dolci, simpatici. Scoperta che un poco alla volta si verificò anche nella vita reale.

È arrischiato supporre che il cambiamento in meglio fosse il frutto della psicoterapia?

Sogno n.15

.
Mi trovo in un ascensore che sta salendo. Ci sono anche altre tre persone e una di queste è una donna di mezza età. Il pavimento è diviso in quattro quadranti. La cosa terrificante è che, a turno, una di queste quattro parti scompare lasciando così un vuoto. Le persone devono saltare da una parte all'altra per evitare di cadere in questo vuoto. Sento tutto questo come un pericolo e ne sono angosciata. La mia preoccupazione maggiore è per la donna di mezza età in quanto non è capace di saltare bene.
.
Interpretazione
.
Questo sogno va letto insieme con quello successivo poiché sono entrambi della stessa persona e l'altro rappresenta l'evoluzione di quello qui descritto.

La paziente era venuta in analisi con la convinzione che il suo problema consistesse unicamente nel difficile rapporto con il padre. Dopo un po' di tempo dall'inizio della terapia, invece, fece questo sogno che rivela grosse difficoltà anche nel rapporto con la madre. Questo rapporto era impregnato di così tanta ostilità e aggressività da indurre la figlia a temere che la madre corresse addirittura un pericolo di vita. Anche la paziente sentiva di correre dei pericoli a causa dell'emergere di queste pulsioni aggressive, ma avvertiva che la più esposta e vulnerabile era la madre.

La famiglia reale della sognatrice in quel periodo era effettivamente composta di 4 persone (quanti sono gli occupanti dell'ascensore) e la madre era proprio una donna di mezza età come quella che compare nel sogno.

L'ascensore che sale simboleggia i contenuti emotivi inconsci che stanno risalendo verso la coscienza e suscitano la preoccupazione della figlia.

23 ottobre 2008

Sogno n. 14

.
Nelle vicinanze della casa dei miei genitori c'è un campo che è recintato con filo spinato e ha un fosso scavato tutto attorno. Io e mio padre ci troviamo all'interno di questo campo, siamo armati e camminiamo bassi per non farci vedere e colpire. Insieme dobbiamo sconfiggere il nemico.

Interpretazione

Il sogno descrive uno scenario di guerra, la situazione è quella tipica di un assedio, il mondo esterno è visto come ostile e pericoloso, come un nemico da combattere e sconfiggere. In questa lotta il padre viene vissuto come l'unico alleato sul quale poter fare affidamento.

Stando così le cose, si può ben immaginare quale fosse nella vita reale l'atteggiamento della sognatrice nei confronti del mondo esterno. Era chiusa alle nuove esperienze, diffidente nei confronti degli altri, sempre sulla difensiva e pronta a "sparare" (siamo armati). Il risultato era una vita vissuta praticamente nella solitudine e nella paura.

22 ottobre 2008

Sogno n. 13

.
Sono vestita da sposa, ma ho i capelli in disordine, le unghie non curate e non sono truccata. Sono come tutti i giorni, l'unica differenza è il vestito da sposa. Dopo il matrimonio salgo in macchina con mio marito, ma mi rendo conto di non avere una casa pronta dove andare. Lui propone di andare nella casa di via..... ma io sento che la nostra vera casa non è quella.
Interpretazione

Vedere il sogno precedente. Se ce ne fosse stato bisogno, questo ne è la conferma puntuale.

Sogno n. 12

.
Sono vestita da sposa e mi trovo davanti all'altare, ma non riesco a vedere lo sposo. Sono indaffarata con il mio velo che, oltretutto, è molto lungo ed appuntato con un pettinino sulla destra del mio capo. Trovo che questa acconciatura non sia molto stabile, allora la tolgo e cerco di rimetterla bene, ma non sono contenta perché non è questa l'acconciatura che mi piace, soprattutto perché il velo è troppo lungo e ci inciampo spesso. Sento che mi hanno vestita in una maniera che non è la mia, infatti non riesco a muovermi con disinvoltura.
.
Interpretazione

All'epoca del sogno la sognatrice stava per sposarsi, ma non era pienamente convinta che quel passo importante della sua vita corrispondesse alle sue vere intenzioni, ai suoi desideri. Era, più che altro, un aderire passivo alle aspettative di chi le viveva attorno (mi hanno vestita).

Nel sogno si moltiplicano i simboli negativi che esprimono il suo stato d'animo improntato all'insoddisfazione: non vede lo sposo, l'acconciatura è instabile, non le piace, il velo è troppo lungo, ci inciampa, non si muove con disinvoltura.

Come se non bastassero, a questi indici di scontentezza se ne aggiunsero anche altri contenuti nel sogno seguente, fatto qualche giorno dopo.

A questo punto è difficile avere dubbi sulla correttezza dell'interpretazione.

Sogno n. 11

.
Sono avvinghiata ad una duna di sabbia mentre enormi onde cercano di portarmi via, ma ho la sensazione che non ci riusciranno.

Interpretazione

Si stanno avvicinando EMOZIONI molto intense (onde enormi) che sembrano addirittura animate dall'intenzione malvagia di sommergere la sognatrice, ma anche qui la conclusione del sogno lascia ben sperare per il proseguimento dell'analisi poiché le onde non riusciranno nel loro intento, lei sente di avere una base d'appoggio e un ancoraggio che le consentiranno di rivivere e metabolizzare le emozioni che si stanno avvicinando.
.
Ho scritto "rivivere" perché di solito si tratta di emozioni che abbiamo provato nell'infanzia e che si sono conservate intatte nell'inconscio anche se apparentemete erano scomparse.

Sogno n. 10

.
Sto nella stanza in cui di solito lavoro ed ho in mano una scopa. Inizio a spazzare il pavimento che è veramente sporco, pieno di segatura e di ogni specie d'immondizia Una volta pulito, però, si vede che è fatto di un marmo molto bello. Con la pattumiera da una parte e la scopa dall'altra inizio a raccogliere tutto questo sudiciume e lo vuoto dentro il cestino un poco alla volta. Poiché il locale è molto grande sono scocciata perché non so quando finirò. Mi chiedo come sia stato possibile ridurlo in quello stato. Comunque continuo a spazzare perché sono consapevole che devo pulirlo tutto.
.
Interpretazione
.
La stanza in cui la sognatrice lavora rappresenta l'analisi che lei sta seguendo. Analisi che viene percepita come attività non piacevole che richiede impegno e fatica.

Il pavimento da pulire rappresenta la base d'appoggio, il sostegno, la TERRA-INCONSCIO che è percepita come molto sporca. Nello stesso tempo, però, è anche molto bella.

Nell'operazione di pulizia lei usa sia le doti femminili-ricettive (pattumiera-contenitore) sia quelle considerate maschili (scopa-simbolo fallico, "scopare" nel doppio senso).

È infastidita dalla prospettiva che il lavoro sarà lungo e tutta quella sporcizia la sorprende perchè non se l'aspettava. L'analisi si rivela più impegnativa del previsto.

La conclusione del sogno è molto positiva perché lei, nonostante il fastidio che l'operazione le procura, è decisa a continuare a pulire fino a completare l'opera. L'analisi è lunga e faticosa, ma alla fine il pavimento di marmo risalta in tutta la sua bellezza.

19 ottobre 2008

Sogno n. 9

.
Ero in bagno e sentivo sollevarsi più volte il pavimento. Mi rendevo conto che era una scossa di terremoto e che era molto più forte delle precedenti viste la sua durata e la sua violenza. Mi chiedevo se la casa fosse stata danneggiata, se fosse a posto. Pensavo di andare a vedere la stanza in cui lavoro (e dove stavo da bambino) per controllare se ci fossero danni, visto che c'erano delle crepe già prima del terremoto.
.
Interpretazione

Il bagno è spesso il simbolo dell'analisi perché è il luogo in cui ci liberiamo delle cose sporche. Ma è anche il luogo in cui possiamo conoscerci specchiandoci, il luogo in cui ci rendiamo presentabili agli occhi degli altri.

Nel corso dell'analisi, dunque, il paziente avverte l'emergere improvviso e violento di pulsioni percepite come capaci di arrecare seri danni alla personalità visibile (la casa) che già in precedenza, peraltro, presentava i segni di una non eccessiva solidità (le crepe).

Il sisma investe contemporaneamente l'area del presente e quella dell'infanzia. Viene percepito il nesso che lega le due aree: la stanza in cui lavora adesso, infatti, è la stessa in cui stava da piccolo.

Notare la differenza rispetto ai tre sogni precedenti che appartengono ad un altro paziente. Qui non c'è la paura onnipervadente, quasi panica che rende adottabile un solo comportamento, la fuga. Al suo posto vediamo che viene conservata la presenza a se stesso, la capacità di compiere valutazioni, confronti e riflessioni. In tutto il racconto del sogno non c'è una sola parola che esprima direttamente o evochi l'idea della paura.

Onde evitare facili entusiasmi in chi sta leggendo, aggiungo che questo paziente non si trovava nella fase iniziale della terapia. Egli si era guadagnato questo risultato lusinghiero lavorando sodo, riuscendo a superare i dubbi che stanno sempre in agguato e che spesso vengono alimentati dai parenti e dai conoscenti di chi sta seguendo una psicoterapia. I quali dicono: "Ma lascia perdere l'analisi, fai appello alla tua volontà, cercati una persona che ti capisca e con la quale tu possa confidarti, risparmia quei soldi e spendili meglio, gli analisti sono più squilibrati dei loro pazienti…. ecc.".

Sogno n. 8

.
È buio. Scendo dentro me stesso scivolando lungo una corda, in un cunicolo verticale che mi fa pensare alla trachea. Nessuno mi costringe a fare quella cosa quindi sono tranquillo e sereno. All'improvviso si accende un faro che illumina una cassetta nera. È chiusa ed io ho la netta sensazione che dentro ci sia il diavolo. Sono terrorizzato e torno rapidamente indietro.
.
Interpretazione

Questo è stato l'ultimo sogno di un paziente prima dell'interruzione non concordata dell'analisi. Le motivazioni CONSCE addotte dal paziente sono state quelle solite: il costo della terapia, la durata della stessa, la scomodità dei trasferimenti nella città intasata dal traffico, i dubbi sulla reale efficacia della terapia, voglio farcela da solo, ecc.
.
Chi conosce anche poco il linguaggio in cui sono scritti i sogni, invece, sa che la motivazione vera è quella descritta in modo inequivocabile in questo stesso sogno e anche in quelli raccontati sopra: il paziente ha paura di guardarsi dentro perché crede (sempre a livello inconscio) che lì ci sia il male assoluto (il diavolo).

Il Male viene proiettato all'esterno, nel diavolo, anziché percepirlo come una delle parti di se stesso. Ma questo collocare il male fuori di noi produce l'effetto fortemente negativo di rendere immodificabile il rapporto che abbiamo con esso in quanto viene a mancare la possibilità di far emergere altre parti, positive questa volta, che riequilibrano la situazione. Si potrebbe obiettare che in questo caso il Diavolo sta all'interno della persona, ma ciò non toglie che venga percepito come cosa altra da sé.

Faro che illumina = Conoscenza, Scoperta, Presa di coscienza.

Discesa dentro se stesso = Psicoterapia.

Nessuno lo costringe a fare quella cosa: come psicoterapeuta questo particolare fuga i miei dubbi circa possibili errori commessi nella conduzione della terapia: non ero stato io a costringerlo a scendere dentro se stesso. Qualcuno potrebbe dire: "Excusatio non petita accusatio manifesta?". Frase fatta, balle! :-)

Sogno n. 7

.
Mi trovo sulla sponda di un fiume, vicino ad un ponte che ha tutto l'aspetto di essere stato costruito da poco. Attorno a me è tutto calmo, ma sento che sta per accadere qualcosa di grave. Dopo poco, infatti, arriva una grande ondata di piena che travolge tutto, anche il ponte costruito di recente e la pavimentazione in cemento che era stata sistemata sul letto del fiume.

Interpretazione

In questo caso il CONSCIO e l'INCONSCIO sono rappresentati dalle due sponde del fiume. L'ACQUA che scorre nel fiume rappresenta il fluire delle EMOZIONI.

Tra le due sponde il sognatore ha di recente costruito un collegamento cioè il ponte. Presumibilmente questo è avvenuto grazie all'analisi che sta seguendo.

La pavimentazione in cemento posta sul letto del fiume simboleggia il lavoro di sistemazione ARTIFICIALE che rende più efficiente e sicuro il deflusso delle ACQUE-EMOZIONI, vale a dire tutti gli accorgimenti che la razionalità mette in atto per proteggersi dall'irrompere incontrollato dell'inconscio. Cosa che invece il sognatore sente che sta per verificarsi nonostante tutto il lavoro di preparazione compiuto fino a quel momento. A questo proposito vedere quanto ho scritto nell'interpretazione del sogno precedente.

Anche nella dimensione psichica interna possiamo ritrovare la stessa coppia rilevabile nella dimensione fisica esterna cioè NATURA-CULTURA, CRUDO-COTTO, ecc. In questo caso la natura è rappresentata dall'inconscio.

L'uomo interviene sul dato naturale per modificarlo secondo le proprie esigenze. Ma l'uomo non è egli stesso natura? Qui mi fermo perché sto entrando in campi che in questa sede mi sono proposto di non esplorare.

Sogno n. 6

.
Il filo nero della presa elettrica si era staccato ed io lo stavo rimettendo a posto, ma andava a toccare incidentalmente il secondo filo della linea e si produceva un cortocircuito con una scintilla accecante che mi faceva fare un salto dalla paura.

Interpretazione

Possiamo rilevare alcune cose, oltre quelle già dette nell'interpretazione del sogno precedente:

Anche qui il sognatore sta riparando un guasto. È esattamente quello che si cerca di fare nella psicoterapia quindi il sogno si riferisce proprio a quello che sta accadendo durante il suo svolgimento.

Anche qui è presente l'idea dell'energia che erompe all'improvviso e in grande quantità, quindi pericolosa e distruttiva. In questo caso si tratta dell'energia elettrica. Sopra era quella del vapore, nel sogno che segue sarà quella dell'acqua.

Il filo che produce il cortocircuito è NERO cioè il colore dell'inconscio.

Il cortocircuito si produce perché il filo nero-inconscio è uscito dalla sua sede e va a toccare all'improvviso il secondo filo della linea cioè la COSCIENZA.

La presa che fornisce l'energia elettrica ha DUE polarità proprio come la coppia COSCIENZA-INCONSCIO.

L'energia fluisce sempre tra due poli: positivo-negativo, alto-basso, CONSCIO-INCONSCIO.

Leggendo questo sogno senza conoscere i retroscena dell'analisi si sarebbe portati a pensare che in questo caso la presa di contatto con l'inconscio era stata troppo rapida e improvvisa. In realtà l'avvicinamento all'inconscio era stato realizzato con tutta la gradualità possibile, diluendolo in un arco di tempo lunghissimo e dedicando molto lavoro al rafforzamento dell'io. Fu tutto inutile, come preciserò meglio più avanti. Questo induce a pensare che in certi rari casi non c'è niente da fare e che lo psicoterapeuta non è onnipotente. È bene che lui ne sia consapevole. Confesso che mi hanno lasciato sempre un po' scettico gli psicoterapeuti che parlano soltanto dei loro casi clinici conclusisi felicemente.

15 ottobre 2008

Sogno n. 5

.
Si era rotto il mio scaldabagno e lo stavo riparando. Mentre ero lì che trafficavo con gli attrezzi, il contenitore dell'acqua si bucava e venivo colpito da un forte getto di vapore caldissimo. Facevo un grande salto all'indietro.

Interpretazione

Questo sogno va letto insieme con i tre successivi poiché appartengono alla stessa persona e rappresentano, inoltre, variazioni sullo stesso tema.

Mentre si sta svolgendo l'analisi (i lavori di riparazione) il sognatore avverte che dal suo inconscio sta per emergere qualche emozione alla quale "lui attribuisce" un pericoloso potere distruttivo (il vapore caldissimo). Il fatto che il vapore sia sotto pressione significa che quella emozione ha accumulato una grande quantità di energia che adesso si scarica tutta in una volta.

Ho virgolettato l'espressione "lui attribuisce" poiché in realtà quella emozione non possiede quel potere e oggi potrebbe riviverla tranquillamente senza esserne danneggiato, ma lui a livello inconscio la vive ancora nello stesso modo in cui la viveva da bambino quando in effetti poteva esserne travolto. Le emozioni che RIMUOVIAMO, infatti, risalgono quasi sempre al periodo della nostra infanzia.

Il grande salto all'indietro compiuto dal sognatore lascia presagire un'interruzione non concordata della terapia. Che infatti ci fu davvero. Il sogno dice anche che l'interruzione della terapia comporterà il ritorno al precedente tipo di funzionamento psichico (salto all'indietro). È il meccanismo di difesa chiamato REGRESSIONE.

Con questo paziente si dimostrarono inefficaci tutti gli accorgimenti da me messi in atto per rassicurarlo, a cominciare dal più ovvio cioè la sospensione di ogni interpretazione a partire dalla comparsa del primo di questi sogni. Evidentemente la pressione con la quale quel materiale urgeva da dentro era tale da rendere vano ogni apprestamento difensivo che non fosse l'interruzione pura e semplice della terapia.

12 ottobre 2008

Sogno n. 4

.
Questo sogno l'ho fatto più di una volta.
.
Nel garage di casa mia c'è una porta nascosta che io oltrepasso contro il parere di tutti. Attraverso stanze molto buie e fredde, corridoi tortuosi e bassi. Salgo delle scale. Ci sono corridoi che in fondo nascondono stanze dove si può morire. Sui muri ci sono grate che nascondono pericoli, ma non so quali. Salgo una scala addossata ad un muro poi attraverso una porticina ed entro in una stanza vecchia e piena di polvere dove non è mai entrato nessuno. Tutto è vecchio e polveroso.

Interpretazione

Un sogno ricorrente smette di tornare solo quando, grazie alla psicoterapia, abbiamo sbrogliato la matassa aggrovigliata che ne aveva determinato la comparsa.

Quando proviamo emozioni che percepiamo come pericolose, per proteggerci ricorriamo al classico meccanismo di difesa chiamato RIMOZIONE il quale funziona in questo strano modo totalmente inconscio: sbarra alle suddette emozioni ogni accesso al piano cosciente con la conseguenza che esse apparentemente spariscono. Ma non è vero, in realtà rimangono sepolte nell'inconscio e da lì cercano - trovandole sempre - altre vie e altre forme per manifestrasi, vale a dire tutta la serie sterminata dei sintomi patologici.

Quando, grazie alla psicoterapia, torniamo in quegli ambienti interni, all'inizio li troviamo tortuosi, vecchi e pieni di polvere in quanto non più frequentati da gran tempo.

C'è ancora la sensazione di pericolo, ma questa oramai non ci impedisce più l'esplorazione come invece faceva in precedenza. Ho scritto di proposito "sensazione" di pericolo perché in realtà un pericolo oggettivo non esiste, tranne casi rarissimi e statisticamente non significativi. Proviamo quella paura in modo così intenso perché la viviamo ancora con la stessa intensità con la quale l'abbiamo provata quando eravamo molto piccoli cioè deboli e vulnerabili. A quel tempo ne abbiamo bloccato la manifestazione e questo le ha impedito di fluire, scemare e alla fine esaurirsi.

Adesso si tratta di rimettere in moto il processo che si era arrestato e di aiutare il paziente a prendere coscienza che gli anni sono passati e lui ora possiede risorse che non aveva da bambino. Per ottenere questo risultato ci vuole molto tempo, ma alla fine la perseveranza viene premiata e ci si riesce, come dimostra questo sogno. Infatti adesso il sognatore è capace di iniziare l'esplorazione, anche se contro il parere di tutti perché si tratta di prendere contatto con emozioni che la collettività giudica "cattive" e quindi condanna.

Bisogna anche dire che nell'infanzia la RIMOZIONE delle emozioni traumatizzanti ha anche una funzione benefica di protezione in quanto a quell'età la nostra struttura psichica è ancora debole, gracile e verrebbe sicuramente travolta da pulsioni troppo intense. Si può anche aggiungere che, col procedere dell'esplorazione, gli elementi sgradevoli vanno attenuandosi sempre più fino a scomparire del tutto per lasciare il posto a sensazioni PIACEVOLI e VIVIFICANTI che troveremo in altri sogni interpretati più avanti.

Nota importantissima

So bene che è difficile accettare l'idea che in noi esistono, agiscono e funzionano meccanismi mentali di cui non siamo consapevoli a livello cosciente. Per convincersi che esistono davvero, però, basta pensare ai cosiddetti "comandi post-ipnotici" cioè a quei comandi che l'ipnotizzatore dà al soggetto mentre questo si trova in trance e che vengono eseguiti puntualmente quando il soggetto è uscito dalla trance stessa. Una volta che il soggetto li ha eseguiti, se richiesto del perché li ha eseguiti, per giustificarli troverà sempre dei motivi apparentemente valutati e scelti da lui in modo COSCIENTE. Il motivo vero, tuttavia, è stato un altro cioè il comando post-ipnotico che ha agito in modo INCONSCIO e che è rimasto INCONSCIO.

La psicoterapia basata sulla interpretazione dei sogni mira appunto ad integrare nella coscienza questi contenuti INCONSCI, liberandoci così dalla sterminata serie dei sintomi patologici.

11 ottobre 2008

Sogno n. 3

.
Dovevo incontrare dei banditi ed era pericoloso. Per farlo dovevo scendere con un ascensore fino ad un piano molto sotterraneo. Ricordo la sensazione che non ci fosse alcun contatto con la superficie. Forse qualcun altro era andato prima di me. Io mi accingevo a farlo.

Interpretazione

Questo sogno va letto insieme con il n.1 e con la relativa interpretazione. Considerazioni aggiuntive:
L'ascensore compare spesso nei sogni come simbolo del collegamento SOPRA-SOTTO cioè tra la COSCIENZA e l'INCONSCIO. Più avanti vi racconterò dei sogni in cui l'ascensore ha anche altri significati oltre questo.
L'inconscio è percepito come ancora molto lontano, profondo, pericoloso e senza contatti facili con la coscienza.
L'incontro con l'inconscio è sentito ancora come un "dovere", non come un desiderio, un'attrazione spontanea, una decisione convinta.
Nonostante questo, per fortuna del sognatore l'incontro con l'inconscio sta per verificarsi lo stesso.

10 ottobre 2008

Sogno n. 2

.
C'era il pericolo del diavolo, del male e dei malefici, soprattutto per i bambini. Per difendersi bisognava tracciare delle croci dappertutto, sulle porte, sulle finestre e sulle aperture. Io le tracciavo di colore bianco. Passavo molto tempo in questa battaglia difensiva, con Satana sempre all'attacco o in agguato. Mi chiedevo se era vita quella trascorsa chiusi dentro casa, sempre a tracciare croci.

Interpretazione

Questo sogno va letto insieme con il n.1 e con la relativa interpretazione. Considerazioni aggiuntive:
L'accenno ai bambini ci permette di capire qual è il contesto temporale del sogno cioè l'infanzia del sognatore.
Qui si vede in azione il classico meccanismo della PROIEZIONE, il male viene localizzato all'esterno cioè nel DIAVOLO anziché nel proprio interno, nelle emozioni-pulsioni considerate cattive. È come se il sognatore si rassicurasse pensando a livello inconscio: "Io sarei buono se non ci fosse quel tanghero lì a tentarmi!".
Compare la magia usata in funzione apotropaica.
Il colore BIANCO-BENE viene contrapposto al NERO-MALE-SATANA.
Importantissimo: se mi passate il bisticcio di parole, nell'inconscio del sognatore c'è la consapevolezza che non è vita quella passata interamente all'interno di un bunker.

9 ottobre 2008

Sogno n. 1

.
A casa mia c'è un delinquente che forse è anche drogato. Io voglio mandarlo via, ma ho paura. Ciononostante lo raggiungo nella stanza in cui si trova. Si tratta della stanza in cui stavo quando ero bambino e in cui attualmente lavoro. Non ricordo i particolari, ma la mia paura se ne va e comincio a parlarci. Ho la sensazione che lui cerchi di mantenere un contatto con me. Da parte mia cerco di rassicurarlo circa il modo in cui lui potrà apparire all'esterno, agli occhi degli altri. Adesso mi rendo conto che il suo viso non è poi così brutto né così spaventoso. Tra le altre cose gli dico anche che resterò suo amico.

Interpretazione

Questo sogno è ricchissimo di significati. Analizziamoli uno per uno. Nei sogni la casa rappresenta spesso il simbolo della personalità del sognatore. Il delinquente è la nostra parte "cattiva", quella che infrange le regole e per questo motivo è condannata dalla società. Il drogato aggiunge a questo significato quello dell'essere schiavo e del non potersi liberare. Il sognatore percepisce (attenzione: a livello inconscio) la presenza in sé di questa parte cattiva (attenzione: che "lui" considera cattiva) e vorrebbe liberarsene, ma ha paura. All'inizio dell'analisi sarebbe scappato, ma adesso, avendo accorciato le distanze tra la sua parte luminosa e quella oscura, riesce a superare questa paura. Il luogo in cui avviene l'incontro ci consente di localizzare nel tempo, cioè nell'infanzia, la comparsa della parte oscura che però fa sentire la sua influenza negativa e disturbante anche nella vita presente, in particolare in quella lavorativa del sognatore (la stanza in cui lavora attualmente). A questo punto del sogno la tensione si scioglie, il conflitto interiore scompare perché non c'è più la polarità avversativa, rifiutante. Ora vengono in primo piano le forze attrattive, quelle che cercano il contatto tra le parti che prima erano antagoniste. Quello che prima appariva brutto e spaventoso ora viene visto con la sua vera faccia. Va anche notato che non si verifica una fusione livellatrice delle differenze, quella che porterebbe alla morte entropica. Le due polarità restano distinte e separate, solo che ora esse si cercano per dialogare, per rassicurarsi l'un l'altra e, come se questo non bastasse, per dichiararsi addirittura amicizia.
.

Nota

Gli scettici circa la possibilità che i sogni siano interpretabili fanno spesso questa obiezione: "Chi ci assicura che il significato del sogno sia proprio questo? In particolare, chi garantisce che esso rappresenti davvero il risultato positivo prodotto dalla psicoterapia iniziata dal sognatore?".
Risposta. Io non posso fornire questa assicurazione e credo che non potrebbe farlo nessun altro. Mi limito a prendere atto che quel sogno è comparso in una persona che sta seguendo una psicoterapia e che quella stessa persona, in fasi precedenti dell'analisi, aveva fatto i sogni n.2 e n.3 che hanno un significato esattamente opposto a quello del sogno che ho appena finito di interpretare. Chi non è prevenuto non potrà negare un cambiamento che non è azzardato definire "evoluzione". Che, poi, il miglioramento sia da attribuire alla psicoterapia, questo è solo materia di fede quindi indimostrabile in via sperimentale. Questo fatto, però, non mi turba più di tanto dal momento che mi considero un semplice meccanico che ripara qualche guasto qua e là. Non ho alcuna pretesa di scrivere un rigoroso manuale di "Scienza delle costruzioni".

8 ottobre 2008

Premessa

.
Il mio progetto e i chiarimenti necessari per partire col piede giusto


Sono uno psicoterapeuta e mi propongo di presentare un campionario di sogni interpretati secondo una chiave non strettamente riconducibile ad una sola, specifica scuola psicologica.

Vi prego di NON inviare sogni da interpretare poiché mi servirò solo del mio archivio personale.

Non mi propongo di avviare un dibattito sulla possibilità o sulla utilità di interpretare i sogni. Per me questo è provato, addirittura scontato. Ciò non toglie, però, che sarò sempre disponibile per fornire chiarimenti a chi è sinceramente interessato a questo argomento e desidera saperne di più.

La mia preoccupazione sarà quella di trattare l'argomento conciliando la serietà professionale con la leggibilità dei testi anche da parte dei non addetti ai lavori. Quindi niente gergo specialistico, niente "psicanalese" ma anche niente "aria fritta divagante" o peggio ancora.

Ho cercato di privilegiare l'arrosto rispetto al fumo e di evitare i toni trionfalistici a proposito dell'efficacia della interpretazione dei sogni nella cura dei disturbi psichici. Nella maggior parte dei casi essa produce effetti benefici, ma qualche volta bisogna prendere atto che è inefficace e riconoscerlo onestamente. Per i miracoli bisogna rivolgersi altrove. Ecco perchè racconterò anche alcuni sogni che hanno preannunciato l'interruzione non concordata della psicoterapia.

Il testo dei sogni è quello redatto dai rispettivi sognatori. Mi sono limitato a correggere qualche piccolo errore di sintassi e a sistemare i tempi dei verbi che spesso, nel raccontare i sogni, vengono messi parte al presente e parte al passato.

Dal momento che i sogni saranno tanti, non è escluso che qualcosa possa sfuggirmi, qua e là. Segnalatemelo, ve ne sarò grato.

Solo in rarissimi casi ho espunto le parti di un sogno che apparivano caotiche e incomprensibili. Questa scelta non è rigorosamente "scientifica", ma la mia intenzione non è quella di scrivere un trattato scientifico. Del resto, le cosiddette "scienze dell'uomo" vanno sempre nominate inserendole tra virgolette per rendere esplicito il fatto che in quel caso il termine "scienza" viene usato in modo improprio.

Ma qui sto già andando verso la speculazione astratta ed io, invece, voglio restare sul terreno "concretissimo" dei sogni.

I sogni che presenterò sono così nitidi, chiari ed essenziali da legittimare il sospetto che siano stati manipolati, aggiustati. Chi dovesse essere sfiorato da questo dubbio tenga presente che, data la mole notevole di sogni in mio possesso, ho potuto scegliere "fior da fiore" scartando tutti i sogni che non fossero "esemplari".

L'interpretazione che io proporrò non sarà l'unica possibile e non è nemmeno detto che sarà quella giusta, sarà solo quella che è venuta in mente a me leggendo o ascoltando un determinato sogno.

Non esiste e non può esistere un dizionario che contenga i significati codificati e immutabili dei simboli onirici. Il significato di un simbolo, infatti, può variare da una cultura all'altra, da un'epoca all'altra, da una persona all'altra e, a volte, anche in una stessa persona in momenti diversi della sua vita. Un esempio per tutti, "illuminante": per chi abita nei paesi della fascia temperata, e ancor di più per gli abitanti delle zone artiche, il Sole è il simbolo della vita per antonomasia. Per le tribù che abitano nel deserto, invece, esso è il simbolo della morte perchè brucia i loro raccolti e fa scomparire l'acqua necessaria alla loro sopravvivenza.

Prima di rendere pubblici i sogni di cui parlerò ho chiesto ai rispettivi sognatori il permesso di usare il loro materiale onirico impegnandomi ad eliminare tutti gli elementi che potrebbero rendere riconoscibile il sognatore.

Tranne poche eccezioni, i sogni di cui parlerò sono stati fatti dai miei pazienti.

Le interpretazioni che proporrò potranno risultare utili a diversi tipi di persone: agli studenti di psicologia; agli psicoterapeuti all'inizio della loro professione che desiderano farsi le ossa sul campo dopo l'indigestione di teoria fatta all'università; a tutti quelli che sono attirati dalla prospettiva di dare almeno uno sguardo fugace su quel mondo nascosto e ignorato dai più che si esprime per mezzo dei sogni.

Mi auguro, soprattutto, che queste interpretazioni possano lasciar intravedere la quantità incredibile di ricchezze e di risorse, per lo più inutilizzate, che sono nascoste laggiù, dentro di noi. Detto questo, però, voglio anche aggiungere che non mi piacciono le mitizzazioni irrazionali dell'inconscio che sono così in voga oggi, ma non solo. Anche in questo campo la stella polare che può guidare il nostro cammino è rappresentata dall'EQUILIBRIO.

Non tutti i sogni si prestano all'interpretazione. Molti di essi restano indecifrabili o a causa delle classiche "resistenze" o per motivi intrinseci e sconosciuti. Tolti questi sogni "muti", però, quello che resta è ancora tantissimo e non è il caso di buttarlo via, credetemi!

Spero non vi siate annoiati troppo nel leggere tutte queste precisazioni, ma erano necessarie perchè i sogni rappresentano un argomento molto delicato quando se ne vuole parlare in modo serio e professionale, specialmente su un sito web. Certo, dei sogni si può parlare anche per suggerire il modo migliore di giocare i numeri al lotto, ma non è esattamente questo il mio proposito. Si era capito? :-)