11 maggio 2020

Sogno n. 357


Spazzo via con la scopa tutto ciò che vedo per terra, anche le cose più piccole. Lo faccio lentamente, minuziosamente, con attenzione. Sono mesta. Sto spazzando sull'erba di un parco.

Poi, per un attimo, spazzo su una superficie di marmo sollevata da terra (sembra un piano d'appoggio in un bagno). Mi meraviglio perché non do­vrei spazzare lì con la scopa che uso per pulire per terra.

Interpretazione

La paziente è impegnata in una operazione di pulizia (analisi) che porta avanti con la massima scrupolosità e attenzione, ma lo fa all’ESTERNO (l’erba di un parco) cioè in una dimensione che non è quella sua personale, INTERIORE. Il risultato è che non ne ricava soddisfazione, è mesta.

Quando, per un tempo molto breve (un attimo), compie la stessa operazione al suo INTERNO (marmo che si trova nel bagno-analisi), si rende conto di farlo con uno strumento inappropriato per questo compito che, per sua natura, è molto delicato e intimo. 

Il sogno le sta dicendo: “Nella tua analisi stai usando un tipo di approccio che non è quello giusto. Cambialo. Smetti di preoccuparti di come appari agli altri. Rivolgi l'attenzione alla tua interiorità e, per farlo, usa strumenti più sofisticati e sottili”.

Il bagno compare spesso nei sogni di chi sta seguendo un’analisi perché esprime diversi significati facilmente riconducibili al lavoro che sta compiendo su se stesso/a:

  • È il luogo dell’intimità.
  • È il luogo in cui - liberandoci dallo “sporco” grazie al lavandino, alla doccia e al wc - torniamo a essere e a sentirci puliti.
  • È il luogo in cui, grazie allo specchio, possiamo migliorare il modo in cui appariamo agli altri ed anche a noi stessi.