Nella prima parte di
questo sogno la paziente si scopriva capace di mettere in atto un comportamento
che aveva sempre desiderato inutilmente. Ne salto la descrizione perché è molto
lunga e serve solo a confermare la seconda parte del sogno cioè questa:
.......
Mi ritrovo sulla strada che faccio per andare alle sedute. Sto su una
mountain-bike. Vicino a me, sempre su una mountain-bike, c'è un ragazzo nero e percorriamo insieme la strada. Ma non è una passeggiata, a me sembra piuttosto un
allenamento molto faticoso. Lui invece è molto allenato, sembra quasi che con
la bicicletta ci parli addirittura. Io sono impacciata, cerco di
imitarlo ma facendo una grossa fatica per sostenere lo sforzo fisico. Sento che
è veramente dura resistere. I miei movimenti sono impacciati e i miei muscoli
indolenziti. Metto tutto l'impegno possibile per resistere. Magari morta, ma
arriverò al traguardo previsto.
Interpretazione
Grazie all'analisi (la
strada del sogno è quella che fa per venire alle sedute) la sognatrice
scopre che si sente impegnata in un confronto "forte" con la figura
maschile così come lei la vive a livello inconscio (ragazzo NERO).
Ha scelto di
confrontarsi sul piano della forza, della resistenza muscolare e su questo
piano si sente meno capace, ma non si dà per vinta.
Da un lato, questa
reazione è positiva perché dimostra il possesso di una notevole forza di
carattere. Dall'altro però non lo è perché lei ha scelto male il piano del
confronto cioè quello della forza muscolare. Si tratta di un piano sul quale
potrà ottenere solo sconfitte per motivi palesemente oggettivi. Per il momento, comunque,
ancora non se ne rende conto e continua a voler competere sul piano sbagliato.
L’utilità del sogno
consiste nel fatto che un comportamento non adeguato può essere modificato solo
se prima riusciamo a "vederlo" cioè a diventarne consapevoli. Il
cambiamento potrà arrivare solo dopo, quando avremo avuto modo di capire se
quel comportamento ci piace davvero oppure no. In questo caso specifico, poi,
il cambiamento non c’è stato perché la paziente ha interrotto l’analisi.
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